domenica 28 marzo 2010

FICURINIE




Giovedì 1 aprile alle ore 18,30 nei locali della galleriaRoma sarà presentato e proiettato il cortometraggio di Marco Gozzo "Ficurinie"

Carmelo è un bambino dotato di grande curiosità che, un giorno d’estate, vaga nella campagna assolata, portandosi dietro un sacco di iuta. Percorrerà una strada che lo condurrà alla casa del pazzo del paese. L’incontro porterà il bambino a vivere un’esperienza della quale solo chi va oltre le “spine” dell’apparenza ne percepisce l’essenza.

Genere: Drammatico
Lingua: dialetto siciliano
Regia: Marco Gozzo
Soggetto e sceneggiatura: Marco Gozzo
Fotografia: Francesco Sole
Produzione: Marco Gozzo
Montaggio: Valeria Tudisco
Effetti Speciali:
Attore protagonista: Alessandro Chiofalo
Interpreti principali: Alessandro Chiofalo, Michele Bisicchia
Location: Provincia di Siracusa
Formato: DVD
Durata: 15’ 50”
Anno: 2008


NOTA DI REGIA

«Ficurinie è il nome della pianta, più comunemente chiamata fico d'India, ed è interessante notare come questa possa racchiudere in sé la metafora della vita. C'è una dialettica esterno/interno (ovvero spine/frutto) che percorre tutto il cortometraggio, che si traduce nella possibilità dell'individuo di andare oltre, superando quella struttura spinosa che avvolge persone e cose. È superando la struttura che si gusta l'essenza di ciò che ci circonda. È gustando il frutto che si assapora l'essenza. I bambini, in particolar modo il piccolo Carmelo, hanno questo dono, quello di uno sguardo puro (privo di struttura) sulle cose, oltrepassano la soglia e vivono il nuovo mondo.
Il vecchio pazzo riconosce in Carmelo la curiosità che lo ha portato nella vita ad essere tale ed il piccolo protagonista vede il vecchio come qualcosa a cui tendere. Posso affermare che in un certo senso i due personaggi sono uno l'alter ego dell'altro.»




Marco Gozzo
Nato nel 1982, Marco Gozzo ha conseguito il diploma di maturità scientifica nell’anno 1999-2000. Trasferitosi a Milano, consegue la laurea di I livello in Scienze e Tecnologie della Comunicazione. Successivamente frequenta un workshop in film-making di quattro settimane alla New York Film Academy. Nel marzo 2008 consegue la laurea di II livello in TV, Cinema e produzione multimediale allo Iulm di Milano. I cortometraggi realizzati prima di Ficurinie sono: The perfect number, The Gold Fish damnation nel 2005, Alien un videoclip del 2006 e Wild dream, un corto del 2006 e Pinocchio, uno spot del 2007.

Organizzazione e Direzione: Corrado Brancato

Addetto Stampa: Amedeo Nicotra

Ingresso Libero


Info:
0931/746931
0931/66960 (orario apertura Galleria)
cell.338/3646560
corradobrancato@hotmail.com

I CAVALLI DI MIGLIARA

I CAVALLI DI MIGLIARA
3 Aprile - 13 Maggio
DAMMUSI
at Borgia del Casale
piazza Duomo Siracusa

domenica 21 marzo 2010

ART BRUT


Giovedì 25 marzo alle ore 18,30 nei locali della Galleria Roma di via Maestranza 110 Siracusa, Turi Volanti parlerà di ART BRUT, introdurrà Salvatore Failla

ART BRUT - II linguaggio visivo dei primitivi, dei bambini e dei folli - Genialità e follia: correlazioni.

L'Art brut non è stata inventio di alcun artista, né di una scuola , né di un movimento: è nata da una tipologia umana particolare, fra i soggetti più istintivi e incolti che si possano immaginare; da individui affatto indomabili, spinti da pulsioni sfrenate, di cui sono vittime in primis i folli, gli schizofrenici, e poi, con specificità differenti, i primitivi e i bambini.
E' l'arte che non conosce il proprio nome, detto sul filo della inquietante definizione di Jean Dubuffet, corifeo raffinato - e non altro poteva essere - colto pittore francese, che la scoprì nei manicomi e nelle carceri e dai quei margini sociali della storia la riportò nell'alveo della coscienza dei circuiti culturali e creativi di massima fruizione.
Di lectio diffìcilìor l'Art brut, non si avvale di codici linguistici istituzionalizzati, ma da pittografie simboliche, le cui radici sono riconducibili ai beisik-scribl da decrittare onde pervenire, sul piano connotativo, a più chiare significanze.
Come fenomenologia materica, ha avuto vasti echi nell'arte contemporanea, atteso che il materiarìsmo. ovvero l'uso della materia grezza, che ha storicamente la sua genesis nell'Informe/, ha creato numerosi tòpoi nell'area del rifiuto dei materiali tradizionali.
Arte autre?, arte diversa da ogni altra?, quindi originale? Non basta. L'opera cui si voglia attribuire l'aggettivo esige specifiche proprietà creative non disgiunte da un rapporto piuttosto complesso con la storia dell'arte, anche se la tipicità dell'opera si richiama - e si connette fortiter in re - a opere preesistenti.
Sarebbe il caso di dire che sulla scorta della favola biblica, in cui l'uomo sarebbe stato creato dall'argilla, nell'Art brut riprende non la nobile creta ma, nelle opere di Dubuffet e accoliti, il fango, la terra-terra, riverberando sull'uomo la più infima degradazione ontologica.

Organizzazione e Direzione: Corrado Brancato

Addetto Stampa: Amedeo Nicotra

Ingresso Libero


Info:
0931/746931
0931/66960 (orario apertura Galleria)
cell.338/3646560
corradobrancato@hotmail.com

giovedì 18 marzo 2010

PROFILI


Sabato 20 marzo alle ore 18,30 nei locali della Galleria Roma di via Maestranza 110 Siracusa, Salvo Sequenzia presenta PROFILI di Marisa Leanza.

Profili di Luce e silenzio.

Marisa Leanza. Pittrice, disegnatrice, ceramista.
In lei convivono quasi duo corda: l'anima razionale, misurata, luminosa, piana, olimpica; e quella emotiva, silenziosa, occulta, umbratile, dionisiaca, che si svela come corrispettivo estetico di una complessa sensibilità psichica.
Personalità duttile e multiforme, in cui albergano il rovello del pensiero e un ineliminabile struggimento interiore, Marisa Leanza – in Profili - percorre con estrema rapidità il tempo di una ricerca che da un naturalismo alla Casorati, di spaesante elegia, attraverso momenti traversati da inquietudine e curiositas, approda ad un sentimento della forma caratterizzato da una peregrinazione nel magma della materia colorata.
L’artista vede, pensa e sente la realtà come trama intricata di elementi pittorici e, pertanto, le sue percezioni sono restituite sulla tela sub specie cromatica di segno e di luce. Da tale avvertimento affiora una teoria di volti, di corpi, di mani, che si definiscono quali reperti struggenti, assorti, sempre cangianti, modulati su ritmi contratti, scansioni spaziali chiuse e silenti, atmosfere sospese.
Nei Profili di Marisa Leanza si colgono legami di forme e di colori che non spiegano né traducono, bensì rappresentano la sostanza stessa delle emozioni evocate, così come esse si riverberano nell'interiorità dell'artista.
Nella densa trama espressiva che caratterizza le opere di Marisa Leanza, l’intensità delle forme evoca ed esprime energie primitive, ancestrali, che l’artista modula con antica sapienza e che si accampano tenui, dimorando su una spazialità ateleologica e incantatoria, disseminate nell'insieme cromatico come contrappunti musicali.
Se è vero - come asseriva Wassily Kandinskij - che il colore è risonanza interiore e che vi è un'equivalenza tra espressione musicale e pittorica, nelle opere di Marisa Leanza il colore, come il suono, è capace di esprimere il dinamico affioramento alla coscienza della sfera emotiva.
L’arte di Marisa Leanza è scandita da singolari momenti di accensione cromatica e grafica, da ritmi circolari che s’inseguono, quasi ritorni alla sfericità dell’utero materno.
I contrappunti paesaggistici vibrano di un colorismo limpido e arioso, e rendono lo spazio del dipinto una realtà mobile, nutrita di liberatori impulsi emotivi.
Lo spazio del quadro diviene spazio della memoria.
La gestualità e l’espressività del segno, la scelta empatica dei colori, il fitto intreccio dei percorsi segnici rappresentano, per l’artista, una scoperta fantasiosa e sorgiva di vitalità. Il quadro, trama luminosa dove venir catturati come entro un’enigmatica ragnatela colorata, è il risultato di un coacervo di sensazioni, quasi una summa dell’esistenza: il modo più appropriato, per la pittrice, di abbandonarsi al fluire incontrollato dei sensi. Vortice e vertigine, un sentimento di panteistica immersione nella totalità della natura e dei corpi, di cui restano orme disfatte, come cicatrici del vero: la forma di un corpo, la musicalità di mani, di braccia e di seni, la linea sinuosa di un albero, le tracce di fiori carnosi, di case romite, di ruderi ascosi, di riviere fugaci.
Nelle opere di Marisa Leanza levità e inquietudine, luce e silenzio, si compenetrano per superarsi a vicenda, ora accentuando il delicato mélange delle tinte, ora acuendo il pathos delle linee scure, come graffi dell’anima.
Ogni immagine racchiude felicità espressiva, bellezza lineare e formale, un'interpretazione globale del personaggio, eternato nella sua più intima, intensa spiritualità. Non la mera somiglianza fisica, né la presenza di particolari ambientali o paesaggistici servono alla pittrice per definire l'identità dell'amico, dell'amato o della modella, ma una linea morbida, ininterrotta, melodiosa, che costruisce la forma, un tratto incisivo che si estenua nei lunghi colli sinuosi, in mani flautate, in toraci infuocati, nei nasi appuntiti, nelle mandorle voluttuose degli occhi, che sembrano dire che «se non siamo figure di specchio/ che un soffio conduce/senza spessore/ne suono/pure il mondo dintorno/ non è fermo ma scorrente parete dipinta,/ingannevole gioco,/equivoco d'ombre e barbagli,/di forme che chiamano e/negano un senso» (Lucio Piccolo).


Salvo Sequenzia

Organizzazione e
Direzione Artistica: Corrado Brancato

Addetto Stampa: Amedeo Nicotra

Ingresso Libero





Info:
0931/746931
0931/66960 (orario apertura Galleria)
cell.338/3646560
corradobrancato@hotmail.com

mercoledì 17 marzo 2010

LA PASSIONE DI CRISTO nei canto popolari siciliani


Giovedì 18 marzo alle ore 18,30 presso i locali della Galleria Roma di via Maestranza 110 Siracusa , Corrado Di Pietro parlerà de " LA PASSIONE DI CRISTO NEI CANTI POPOLARI SICILIANI "

“Un canto ha prodotto la Sicilia che supera tutti gli altri per potenza di espressione poetica e per la spontaneità del sentimento animatore: il canto sulla passione”. Queste parole di Paolo Toschi, grande studioso di tradizioni popolari, basterebbero a dare il suggello artistico a uno dei più bei poemi della poesia popolare siciliana.
La religiosità dei siciliani vibra in questo canto con la passione profonda e avvolgente di una fede semplice e immediata, fatta di sangue e di sudore, di lacrime e di terra più che di fantasie e di cieli celesti.
Il popolo conosce il dolore e i patimenti e nel dolore e nei patimenti di Gesù ha visto le sue stesse sofferenze, il suo calvario. Maria è il personaggio più vicino al sentimento popolare: madre, moglie e donna, Maria è il simbolo stesso della Sicilia dolente e frustrata, appassionata e dolcissima.
Organizzazione e Direzione: Corrado Brancato

Addetto Stampa: Amedeo Nicotra

Ingresso Libero


Info:
0931/746931
0931/66960 (orario apertura Galleria)
cell.338/3646560
corradobrancato@hotmail.com

lunedì 8 marzo 2010

MONETE E NUMISMATICA


Giovedì 11 marzo alle ore 18,30 nei locali della Galleria Roma di via Maestranza 110 Siracusa Corrado Spatola parlerà di Monete e numismatica
La storia della moneta attraverso i secoli con particolare riferimento alla monetazione di Siracusa


Un dischetto metallico che tengo in mano con dei rilievi in entrambe le facce: una moneta.
Tecnicamente rappresenta lo svincolo dal regime del baratto che l'aveva preceduta.
Con essa si sono finanziate guerre e realizzate opere pubbliche, sono sorti classi privilegiate che, con il surplus prodotto dal denaro, hanno favorito le arti e la cultura in genere e le conquiste della scienza e della tecnica.
La numismatica ( dal greco nòmisma, moneta) è la scienza relativa allo studio e descrizione delle monete nel loro significato storico, artistico ed economico, ma non manca di fornire nozioni più o meno approfondite anche su tutte le scienze ausiliarie come la geografia , l'archeologia e mitologia, la chimica, la paleografia, l'araldica.
La moneta metallica è dunque oltre che strumento di scambio, mezzo di pagamento di valore, anche simbolo della ricchezza nazionale e ambasciatrice dello Stato o del Sovrano che la emette. Possiamo constatare come storia e leggenda concordino in pieno nel confermare che la moneta è anche prepotentemente espressione d'arte, di civiltà e di progresso di un popolo.
Preziose tessere dell'immenso mosaico del tempo, questi piccoli dischi metallici, in apparenza freddi e lontani, se studiati e maneggiati con amore, fanno rivivere tutto il travaglio di un'epoca, mettendo in risalto contrasti e fatti apparentemente inspiegabili e fornendo molte volte la spiegazione di ciò che in seguito si è poi avverato.
La numismatica rappresenta con le sue monete un libro aperto sulla storia del mondo e dell'umanità. Non ci si deve quindi sorprendere se , senza pagine scritte o lapidi scolpite, sia possibile documentare un'intera epoca solo con effigi, con figurazioni, con brevi grafie e simboli.
Sono proprio tutti questi aspetti ad attrarre migliaia di persone che attraverso gli esemplari della propria collezione possono quasi rivivere, passo dopo passo, la storia dell'uomo.
Secondo logica, dunque, il numismatico dovrebbe essere solo colui che studia in maniera approfondita le monete e gli aspetti ad esse correlati; è invece uso comune generalizzare, chiamando numismatici anche i collezionisti ed i commercianti di monete.
In questo incontro ripercorreremo 25 secoli di storia, dalle monete greche arcaiche all'età moderna; faremo riferimento alla bellissima monetazione di Siracusa, alla monetazione di Roma imperiale e metteremo in risalto - appendice finale- alcune significative opere d'arte in cui la moneta fa da protagonista, essa stessa che è supporto di indiscussi capolavori di arte incisoria.


Organizzazione e Direzione: Corrado Brancato

Addetto Stampa: Amedeo Nicotra

Ingresso Libero


Info:
0931/746931
0931/66960 (orario apertura Galleria)
cell.338/3646560
corradobrancato@hotmail.com

venerdì 5 marzo 2010

ARTE DONNA


ARTE DONNA 2010
quinta edizione

Anche quest’anno, in occasione della Festa della Donna , la Galleria Roma rende omaggio alla creatività delle sue socie con una mostra collettiva di pittura , scultura, grafica e fotografia, per valorizzare la figura della donna come pittrice e non più solo come soggetto dipinto, assegnandole il ruolo di protagonista della scena artistica a lungo dominata dalla figura maschile.
Questa mostra è innanzitutto un motivo per riscattare l’universo femminile da secoli di emarginazioni, soprattutto in arte, ed è anche l’omaggio più concreto che la Galleria Roma vuole fare in questo momento alla Donna per valorizzare la sua personalità, la sua creatività rendendola per una volta l’unica protagonista in Galleria.
Tutto questo si propone la mostra "ARTE DONNA 2010" in programma a Siracusa presso la Galleria Roma di via Maestranza 110 , dal 6 al 16 Marzo 2010.

Organizzazione e
Direzione Artistica: Corrado Brancato


Addetto Stampa: Amedeo Nicotra

Ingresso Libero


Info:
0931/746931
0931/66960 (orario apertura Galleria)
cell.338/3646560
corradobrancato@hotmail.com

http://www.galleriaroma.it/