lunedì 30 marzo 2009

Ricordo di Giovanni Migliara



Galleria Roma
via Maestranza 110 Siracusa
per i giovedì della galleria

Michele Romano ricorda
Giovanni Migliara
Giovedì 2 aprile ore 18,30

mercoledì 25 marzo 2009

ricordo di Turi Rovella


Turi Rovella


Per i Giovedì della Galleria Roma,di Siracusa, il 19 Marzo c.a., il Prof. Luigi Amato Docente di Estetica presso l’Accademia di Belle Arti di Reggio Calabria, ha ricordato nel decennale della morte, - 24 Febbraio 1999 - 24 Febbraio 2009, - la figura di Turi Rovella, poeta,saggista e dialettologo.
Il Prof. Amato,ai soci della Galleria e a quanti sono intervenuti,parlando a braccio,ha iniziato a sottolineare le spiccate qualità umane del ricercatore e del poeta Turi Rovella, una persona e uno studioso di spessore culturale,dalla personalità eclettica,dotato di eloquenza e nello stesso tempo di un’ “ ironia “ che stupiva l’interlocutore,un’ironia naturale e graffiante.
Il Prof. Turi Rovella era nato a Palazzolo Acreide nel 1930,ma vissuto a Siracusa,sin da giovanissimo,si può dire che a Palazzolo Acreide,che a Siracusa,ha respirato l’aria della Magna Grecia, e calpestato il suolo che fu degli Dei.
Un ricercatore che ricercava nelle radici culturali e nelle tradizioni popolari del passato,per guardare al futuro,ed aveva la capacità di “ sentire “ dentro di se i due tempi che trasfigurava nelle opere e nel dialogo con gli amici al Bar del Motel Agip,ora Erg,Bar che da tempo era divenuto il Circolo dove quotidianamente incontrava dal Professore,all’Operaio,dove anche lo stesso Prof. Amato,capitò più volte. Ma Turi Rovella con la sua postura e la dialettica socratica,amava frequentare molto la strada per cercare impressioni,emozioni di prima mano,quella strada molto cara a Henry Miller e a Pasolini,dove attraverso il dialogo,le sensazioni e il discernimento,traeva i propri materiali dello scrivere poetico.
Turi Rovella,poliedrica figura di Intellettuale gramsciano,nella cui personalità confluivano ed erano compresenti la classicità del Mondo Greco,con i suoi Miti e i suoi Archetipi,e la dimensione dell’arte Apollinea e Dionisiaca,il tutto trasfuso nella sua produzione culturale di poeta,saggista e filologo.
Era un siciliano di razza,continua a dire il Prof. Amato,una “ forza del passato “, che già da giovane e intorno al 1954,fondò un circolo di Intellettuali a Pozzallo (RG),dove insegnava e dove creò “ la Baracca “ , una casetta di legno di colore rosso,dove si riunivano gli Intellettuali del luogo,dove venivano dibattuti i temi della letteratura e della politica,e dove fondò il primo “giornale parlato “ dal titolo: Arà, un foglio politico e di satira che si scagliava conto lo strapotere politico della Democrazia Cristiana. Da questa sua iniziativa pare abbia attinto Danilo Dolci per poi fondare la prima radio libera. Dopo questa esperienza politica,fu eletto Consigliere Comunale nelle liste del PCI.
Turi Rovella era un poeta che viveva la sua vita poeticamente,uno spirito creativo e vitale,nel 1960 pubblica, Casi - liriche siciliane,con cui vinse il Premio Enel, nel 1965, Scogghi Curaddini,nel 1970, A fortuna è na fimmina bbedda, A funtana ra ricchezza, U miraculu,nel 1971, Incontro, Dimensioni, nel1973, con una lunga poesia dal titolo “ Casalino “, vince il premio Lanciano di poesia dialettale,di cui scriverà una nota il critico letterario Mario Sansone, nel1975, pubblica Come parlavano i Siracusani cento anni fa, Maura Morrone Editore,nel 1983, A megghiu parti – 130 Sonetti siciliani,nel 1993, l’Onomastica dei cognomi della Provincia di Siracusa, AICS, dal 1994 al 1998,pubblica alcuni quaderni di poesia tra cui, Xiumara,Siracusa Omerica,La storia di l’amuri,Te calliste,Ditirammu,Austari,Azuletu,Triali,Amurusanza, Sunetti felici.
La sua lingua,il suo dialetto,quindi la sua poesia è ricca di conoscenza e di riferimenti culturali,filosofici, esoterici, alchemici, astronomici,mistici,astrologici,politiche,in cui la parola si risolve nella bellezza,nel suono musicale,nell’incanto,nell’ironia,e a volte nella satira graffiante,nei confronti del conformismo culturale e del progresso vuoto e senza cultura del presente.
I suoi riferimenti poetici erano,Giuseppe Gioacchino Belli, Carlo Porta, Trilussa …
Le Università di Palermo e di Catania,hanno iniziato da tempo a dare agli Studenti, delle tesi di laurea sulla figura e l’opera di Turi Rovella. La prima tesi è stata fatta nel 2007,da Francesca Di Cesare,sui Sonetti inediti,con relatore il Prof. Salvatore Riolo,dell’Università di Catania,inoltre,sempre a detta del Prof. Amato,e sempre con le Università,a presto saranno fatte due pubblicazioni,tra le tante opere inedite che stanno nei cassetti,custoditi gelosamente dalla figlia Aretusa,che ha ereditato la vena poetica del padre,opere che hanno per titolo per esempio, I fedeli d’amore,che sono degli studi sulla poetica esoterica del duecento siracusano, Io e Omero,è un saggio sull’Odissea di Omero,I quaderni di poesia,Breve storia del linguaggio di Sicilia,Euripidea,scritti sul teatro greco, Il sottodialetto di Palazzolo Acreide,Nei cunti della commedia dell’arte,Teatro, e i quasi duemila e cinquecento sonetti.
Turi Rovella era un soggetto politico di formazione gramsciana,di conseguenza oltre ad avere conoscenza e carisma,oltre a dividere il “ pane “ dei saperi della cultura quotidiana con gli altri, sentiva il dovere civile di intervenire nella realtà politica per cambiarla,infatti,si presentò due volte alle elezioni nazionali per il Senato della Repubblica,con la lista Noi Siciliani, e alla seconda candidatura non venne eletto Senatore, per soli quattrocento voti.
Dopo la conferenza del Prof. Luigi Amato,l’Attrice Lalla Bruschi ha reso omaggio a Turi Rovella,leggendo una bellissima poesia dal titolo: Ortigia, molto cara all’Autore e alla stessa Bruschi.
Su di Lui e la sua Opera,hanno scritto: Mario Sansone,Ester Monachino,Giuseppe Raudino,Giovanni Ruffino,Piero Fillioley,Corrado Cartia,Loredana Faraci, …





Noto,24 Marzo 2009
Roberto Bellassai



domenica 15 marzo 2009

Ricordo di Turi Rovella



Galleria Roma
via Maestranza 110 Siracusa
per i giovedì della galleria

Ricordo di Turi Rovella
a cura di: Luigi Amato

19 marzo ore 18,30


Giovedì 19 Marzo alle ore 18,30 presso i locali della Galleria Roma il prof. Amato docente di Estetica presso l’Accademia di Belle Arti di Reggio Calabria ricorderà la figura di Turi Rovella poeta, saggista e dialettologo. A dieci anni dalla morte Turi Rovella è vivo nel ricordo di quanti lo conobbero ed ebbero modo di apprezzarlo. La sua opera nel campo dello studio del dialetto e delle tradizioni popolari rimane un punto fermo per gli addetti ai lavori e gli appassionati. La sua vasta produzione poetica, in larga parte inedita, non smette di interessare un pubblico sempre più vasto.

lunedì 9 marzo 2009

ARTE CERVELLO E DIDATTICA SPERIMENTALE



Galleria Roma
via Maestranza 110 Siracusa
per i giovedì della galleria

Conversazione su "Arte Cervello e didattica"
a cura di Nino Sicari

giovedì 12 marzo ore 18,30

La prevalenza dell’emisfero cerebrale destro nell’analisi visivo-spaziale è stata sfruttata anche nell’insegnamento del disegno, con l’idea che favorendo lo sviluppo delle funzioni proprie dell’emisfero destro si possa facilitare la capacità di rappresentazione grafica. È provato che una disfunzione o una lesione dell’emisfero destro può seriamente compromettere non solo la capacità di riconoscimento delle forme, ma anche la capacità di disegnare. Nel libro “L’uomo che scambiò sua moglie per un cappello” di Oliver Sacks, si narra di un insegnante di musica e pittore dilettante che, in seguito a una patologia dell’emisfero destro, perde progressivamente la visione delle forme fino a scambiare la testa della moglie per il suo cappello, mentre la sua capacità di disegnare degenera fino a ridursi a segni incomprensibili. Talvolta la predominanza delle funzioni figurative dell’emisfero destro può manifestarsi in modo sorprendente. Ciò può accadere in concomitanza con ridotte prestazioni dell’emisfero sinistro, rivelate tra l’altro da uno scarso sviluppo del linguaggio. Tutto ciò fa pensare alla necessità di metodi pedagogici che facilitino uno sviluppo o un esercizio armonico dei due emisferi. Questo potrebbe compensare la tendenza storica della cultura occidentale che ha prediletto e predilige le forme di insegnamento basate sull’espressione analitica e linguistica del pensiero, prerogativa prevalente dell’emisfero sinistro. L’emisfero destro, il sognatore, l’artefice, l’artista, nel nostro sistema educativo è largamente trascurato: a esso non si insegna quasi nulla. Certo, esistono l’insegnamento artistico, le applicazioni tecniche e l’educazione musicale nella scuola di base, ma in nessuna scuola si svolgono corsi di immaginazione, di visualizzazione, di tecniche di percezione spaziale, di creatività come materia autonoma, di intuizione o inventiva; fanno eccezione i corsi tradizionali (ormai in via di estinzione) degli Istituti d’Arte, che con la riforma scolastica, anche quelle eccezioni spariranno.

lunedì 2 marzo 2009

"EUROPA & DOGANE"




IL RUOLO DELLE DOGANE NELLA UNIONE EUROPEA

Chi sono e cosa fanno le Dogane oggi all’interno della grande Unione Europea a 27 Stati e quali sono i rapporti dei cittadini con le Dogane

(Salvatore Zito per Galleria Roma)

Giovedì 5 marzo alle 18,30 Salvatore Zito, responsabile della Sezione delle Dogane di Augusta terrà un incontro a Galleria Roma su le Dogane e l’Europa, un tema poco noto alla maggior parte dei cittadini perchè abitualmente riservato alle occasioni di viaggi all’estero o alle problematiche di particolari categorie di operatori con l’estero o di specifici settori della fiscalità come quello delle accise.
Ancora più difficile per chi vive al Sud o nel meridione in genere mettere a fuoco il ruolo delle Dogane per la quasi totale assenza di infrastrutture di confine, marittime o aeree, che nel resto di Italia, là dove si concentrano le movimentazioni delle merci e delle persone in entrata ed in uscita dalla UE, è strettamente correlato al tessuto sociale del mondo del lavoro e quindi della collettività.
L’idea comune scaturita nel 1992 in occasione della nascita dell’Unione Europea che ha realizzato l’abbattimento delle frontiere interne tra Stati membri e quindi la libera circolazione di persone, merci e capitali è stata equivocata da qualcuno come l’eliminazione totale delle amministrazioni Doganali.
Nel corso del pomeriggio di conversazione si parlerà del Trattato di Maastricht del 1992 che ha costituito una svolta di fondamentale importanza per tutti i cittadini europei e così pure dell’accordo di Schengen sulla gestione della sicurezza, ancora si tratterà il tema del sistema politico doganale europeo di cui tutti ne facciamo parte e ne accettiamo le regole, per far fronte ai rischi della globalizzazione, ambientali, della nostra salute e dei nostri commerci nella battaglia contro la contraffazione e le frodi in genere.