giovedì 24 giugno 2010

Conversazioni d’arte


Conversazioni d’arte

Incontri tra amici, come in un simposio conversare su argomenti d’arte.
Nell’accogliente piccolo salotto della Galleria Roma si organizzerà un amabile confronto su temi che ci stanno a cuore e ci possono incuriosire.
Argomenti spesso presenti nell’attuale dibattito artistico, tra letture e riflessioni attraverso forme linguistiche universali e contemporanee.
Si terranno tre incontri , il 24 Giugno e nei giorni 15 e 22 del mese di Luglio, con la presenza di Salvatore Rapisarda , Giovanni Ierna e Nino Sicari che intratterranno la sala, offrendo opportuni spazi volti a interventi di varia natura che dovranno e potranno arricchire i tre Giovedì della Galleria.

Tra gli argomenti che saranno oggetto delle conversazioni:

Contestualizzazione e decontestualizzazione dell’opera d’arte;
Committenza e mercato dell’arte;
Arte tra tecnica e poesia;
Arte riconoscibile, arte astratta;
Arte testuale, arte concettuale;
La necessità dell’arte nella società contemporanea.
Architettura:ordine e decostruzione.

Organizzazione e Direzione: Corrado Brancato

Addetto Stampa: Amedeo Nicotra

Ingresso Libero


Info:
0931/746931
0931/66960 (orario apertura Galleria)
cell.338/3646560
corradobrancato@hotmail.com

EXTRAORDINAIRE



EXTRAORDINAIRE
di Ramzi Harrabi

Sabato 26 giugno alle ore 18,30 vernissage della mostra personale di pittura di Ramzi Harrabi "EXTRAORDINAIRE"
seguirà una performance musicale con materiali riciclati , musica sperimentale.
Martedi 29 giugno alle ore 19,00
recital di poesia
Ramzi Harrabi (voce narrante) , Abdel Kebir (liuto)

Venerdì 2 luglio alle ore 19,00
LA comunicazione Interculturale nell' arte,
conversazione con Ramzi Harrabi

Organizzazione e Direzione Artistica: Corrado Brancato

Addetto Stampa: Amedeo Nicotra

Ingresso Libero




Info:
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www.galleriaroma.it

domenica 13 giugno 2010

ELEFANTI NANI E GHIRI GIGANTI


Per i giovedì della galleria giorno 17 giugno alle ore 18,30 nei locali di galleriaRoma di via Maestranza 110 Siracusa, il dott. Delio Mica parlerà di: ELEFANTI NANI E GHIRI GIGANTI


Qualche centinaio di migliaia di anni fa la geografia della Sicilia sudorientale era diversa dall’attuale. Ancora non si erano insediate popolazioni umane e il territorio era ricco di una fauna che attualmente noi osserviamo in ambienti africani. Nella conversazione si parlerà principalmente di due siti, entrambi vicini alla città,dove sono stati scoperti, a distanza di più di 30 anni l’uno dall’altro, giacimenti fossiliferi principalmente a mammiferi ma anche con la presenza di resti di rettili, anfibi e uccelli che hanno confermato le peculiarità evolutive della fauna del territorio siracusano.
Nella grotta di Spinagallo, soprattutto, sono stati ritrovati per la prima volta gli scheletri interi degli elefanti nani di cui in Sicilia da sempre si avevano notizie vaghe e ritrovamenti frammentari che avevano generato, nel corso dei secoli, miti e leggende sulla presenza di mostri giganteschi. L’ulteriore e più recente scoperta del sito di contrada Fusco ha confermato la persistenza di una fauna a grandi mammiferi presenti sul territorio nei vari periodi glaciali e interglaciali che si sono succeduti durante l’era quaternaria.

Organizzazione e Direzione: Corrado Brancato

Addetto Stampa: Amedeo Nicotra

Ingresso Libero


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lunedì 7 giugno 2010

DELL'ERRANZA


DELL’ERRANZA.
IL TOPOS DEL VIAGGIO NELL’IMMAGINARIO LETTERARIO EUROPEO

di Salvo Sequenzia

«Il viaggio finisce qui:/ nelle cure meschine che dividono/ l’anima che non sa più dare un grido» (Eugenio Montale, Casa sul mare).
La dimensione del viaggio può essere assunta come cifra dell'esperienza esistenziale di ogni persona, in relazione con gli altri.
Queste note a margine, lungi dal pretendere d'esaurire, o soltanto approssimare, la scorta critica sul tema dell’erranza e del viaggio nella cultura occidentale, tendono esclusivamente ad annunciarne gli ambiti, nella consapevolezza di mancare ad ogni possibile risposta esaustiva, come anche ad una definizione circostanziata dell'argomento.
Si cercherà soltanto di tratteggiare, almeno per grandi linee, i contorni della questione - i suoi margini, per dirla con Edmond Jabès - così come essi s'inscrivono all'interno di un certo ambito del pensiero filosofico contemporaneo contiguo alla teoria della letteratura. Inoltre, si tenterà di fornire alcuni elementi utili a predisporre un possibile discorso su alcune figure - la soglia, l’elemento equoreo, la dimora e il confine - che ci sembrano rivelative del percorso ermeneutico che intendiamo offrire prendendo spunto dalle opere di alcuni scrittori, poeti, filosofi e cineasti contemporanei e non.
Il tema dell’erranza è di particolare rilievo in un tempo – il nostro - caratterizzato da incertezza e inquietudine, a motivo delle varie forme di mobilità, di migrazioni, di transiti. Infatti, lo scenario della contemporaneità - assunta qui come una categoria di permanenza ed insistenza della domanda esistenziale, filosofica, ermeneutica, piuttosto che come una semplice e tranquillizzante epoca storica - pur rilevando, al pari di ogni tempo, i segni della propria crisi, sembra comunque caratterizzarsi per una sorta di fuga dal problema del senso.
Esplorando le diverse modalità di “essere-in-cammino”, di cui si mostrano inautenticità ed aspetti positivi, questa conversazione vuole delineare la significatività dell'erranza per esprimere la complessità del rapporto tra realtà ed elaborazione dell’immaginario simbolico e letterario legato al topos del viaggio, che in ogni cultura ha radici ancestrali.
Alla nostalgia di Ulisse, che descrive il periplo da Itaca ad Itaca, si affianca - e, forse, si contrappone - la speranza di Abramo che, con il suo semplice «eccomi» (inanì), lascia Ur dei Caldei per mai più ritornarvi. È dunque il taglio, la ferita, il varcare la soglia, lo strappo della sedimentazione, a costituire il senso del dimorare, del narrare, dell’essere.
Una metabasi, dunque, quella della letteratura, che trasla universi di senso da un approdo possibile ad un altro, salvandoli; dove il senso consiste, appunto, nella possibilità che, in ogni approdo, avvenga l’incontro con l’Altro. Incontro di morte e di vita.
In una prospettiva semiologica, il topos del viaggio esprime il senso dell'attraversamento e dell'esperienza vissuta, l'importanza della direzionalità assiologica e teleologica, il valore dell'errore, la tensione al cambiamento, qualificando l'erranza come ricerca di senso. Sicché si profila, in tutta la sua pregnanza, il ruolo dell’autore, guida partecipe nel cammino, mistagogo, che fa del viaggio metafora e dimensione autre, straniata e straniante.
In una cornice fenomenologico-esistenziale, si esaminano le forme ed i vissuti dell'homo viator e le tonalità emotive che scaturiscono dall'essere-per-la-via all’interno di significative esperienze narrative contemporanee (Joyce, Svevo, Vittorini, Calvino, Montale, Quasimodo, Moravia, Jabès, Derrida, Levinas, Jankélévitch, Zambrano, Herzog).
«Andiamo, morte, è tempo di salpare». Così Baudelaire ne Le voyage, poesia che conclude Les fleurs du mal, perché è l'ultima poesia dell'ultima sezione de Les fleurs du mal, il cui titolo è La mort. E, ancora, uno dei testi fondanti il topos del viaggio, il canto XXVI dell’Inferno di Dante: «Oh, frati, dissi, che per centomila perigli siete giunti all'Occidente, a questa tanto picciola vigilia dei nostri sensi, che del rimanente non vogliate negar l'esperienza di retro al sol del mondo sanza gente, Considerate la vostra semenza. Fatti non foste a viver come bruti, ma per seguir virtute e canoscenza».
La dimensione del viaggio dimora, da sempre, nella parola.
Vi dimora come frattura ed allontanamento originario dal logos parmenideo – il logos che si fa dia-logos, dopo il “parricidio eleatico” compiuto da Platone. Vi dimora come sentimento di sradicamento e di nomadismo interiore. Vi dimora come attesa e messianesimo, come ineluttabilità e fato. Vi dimora come morte, spazio bianco, morta gora. Vi dimora come nostalgia e Wanderung.
Vi dimora, infine, come erranza. Che è cifra suprema che assume la libertà della letteratura da qualsiasi luogo, da qualsiasi tempo. Spaesamento, felicità, inabissamento, delirio, piacere. Speranza.
«e volta nostra poppa nel mattino, / de' remi facemmo ali al folle volo,… ».

Organizzazione e Direzione: Corrado Brancato

Addetto Stampa: Amedeo Nicotra

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venerdì 4 giugno 2010

Concorso di pittura a tema: “2011: 150 anni dell’Unità d’Italia”



Concorso di pittura a tema: “2011: 150 anni dell’Unità d’Italia”


Regolamento

Art. 1
Il Concorso è aperto a tutti gli artisti italiani e stranieri senza distinzione di tecnica e la partecipazione è gratuita.

Art. 2
Ogni artista può partecipare con un'opera .
Ogni opera deve recare sul retro le seguenti indicazioni, anno di esecuzione, tecnica usata, nome, cognome e indirizzo dell’artista. Inoltre deve essere adeguatamente munita di attaccaglia per una semplice sistemazione a parete.

Art. 3
Sono ammesse tutte le tecniche

Art. 4
Un'apposita commissione selezionerà le opere

Art. 5
L’artista deve inviare la scheda di partecipazione reperibile sul sito http://www.galleriaroma.it/

Art. 6
Le opere devono essere consegnate o spedite presso la sede della Galleria Roma in via Maestranza 110 - 96100 Siracusa entro e non oltre le ore 20,30 di martedì 15 marzo Le opere spedite dovranno giungere in contenitori sicuri e riutilizzabili per l’eventuale rispedizione. Le spese di trasporto e di imballo sono a completo carico dei partecipanti.

Art. 7
L’Associazione si riserva di accettare o meno la partecipazione delle opere al concorso .L’esclusione potrà essere motivata per mancato rispetto del presente regolamento o per il contenuto indecoroso dell’opera presentata a giudizio insindacabile della Giuria.

.Art.8
Le opere selezionate saranno esposte nei locali della Galleria Roma dal 17 al 29 marzo 2011 , la premiazione avverrà sabato 26 marzo ore 18.30 , le opere dovranno essere ritirate dal 1 al 10 aprile 2011 dalle ore 17,30 alle ore 20,30 presso la sede della Galleria. Oltre questo termine le opere diverranno di proprietà dell'organizzazione.

Art. 9
La mostra ha in dotazione tre premi acquisto

- 1° premio € 1.000,00
- 2° premio € 800,00
- 3° premio € 700,00



Art. 10
Il giudizio della Commissione Artistica , sia per quanto riguarda l'accettazione delle opere e la proclamazione di quella vincitrice è insindacabile ed inappellabile.
Il Comitato organizzatore, pur garantendo la massima vigilanza delle opere consegnate, non si assume alcuna responsabilità per eventuali furti e/o danni che le stesse potranno subire.
La partecipazione al premio implica la completa conoscenza e la totale accettazione del presente regolamento.

Art. 11
In conformità alla legge n. 196/03 sulla tutela dei dati personali si informa che i dati forniti saranno trattati con la massima riservatezza e si potrà, in ogni momento, richiedere l’aggiornamento, la verifica o la cancellazione degli stessi. L'Associazione si avvarrà del diritto di pubblicare immagini delle opere e della manifestazione.

Art. 12
Notizie della Manifestazione saranno inviate a quotidiani, a settimanali ed a riviste specializzate


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