domenica 20 dicembre 2009

COLLETTIVA


MOSTRA COLLETTIVA

Come sempre Galleria Roma mette a disposizione dei soci il suo prestigioso spazio espositivo per la collettiva di fine anno.
Inaugurazione mercoledì 23 dicembre alle ore 18,30

artisti partecipanti:
Adorno Enrico, Alessi Laura, Accolla Salvatore, Bevilacqua Gianfranco, Benintende Nello, Bialecka Anna, Cassone Marika, Cozgala Grazyna, Cascieri Fiorella, Fortuna Rosario, Floriddia Angela, Floriddia Francesco, Giaracca Vittorio, Giardina Giuseppe, Garro Umberto, Li Puma Salvatore, Leanza Marisa, Nicotra Valentina, Nicotra Amedeo,Nobile Francesca, Nomiya Tomie ,Perticone Giacomo, Pugliara Palma, Salustro Maria, Scarnato Benito, Sanfilippo Elisabetta.
Organizzazione e Direzione Artistica: Corrado Brancato

Addetto Stampa: Amedeo Nicotra

Ingresso Libero



Info:
0931/746931
0931/66960 (orario apertura Galleria)
cell.338/3646560
corradobrancato@hotmail.com

martedì 15 dicembre 2009

AREE PROTETTE DEL SIRACUSANO


Giovedì 17 dicembre 2009
AREE PROTETTE DEL SIRACUSANO
conferenza
Ore 18:30

Galleria Roma - Via delle Maestranze 110 Siracusa
Relatore Prof. Fabio Morreale
Presidente Natura Sicula onlus

Organizzazione e Direzione: Corrado Brancato

Addetto Stampa: Amedeo Nicotra

Ingresso Libero


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domenica 6 dicembre 2009

Santa Lucia Leggende e fiabe

Santa Lucia - leggende e fiabe

Giovedì 10 dicembre alle ore 18,30 nei locali della Galleria Roma di via Maestranza 110 Siracusa, la prof.ssa Mariarosa Malesani parlerà di Santa Lucia - leggende e fiabe.

Un viaggio tra le devozioni per la Santa siracusana molto amata nel mondo; vicina ai grandi e ai bambini, che la conoscono come portatrice di doni.
Santa Lucia al posto delle renne ha un asinello a significare che è una Santa domestica, vicina agli umili e ai semplici.
Manifestazioni, usanze, racconti ci vengono da tutto il mondo ed è interessante vedere come la santa siciliana viene raffigurata in mezzo alla neve o alle palme o con abiti orientaleggianti.
Certamente Santa Lucia compie ogni anno compie il miracolo di mantenere aperta nei cuori di grandi e piccini una finestrella attraverso la quale guardare al mistero e al divino. A dispetto del nuovo, tecnologico e multimediale, millennio.

Organizzazione e Direzione: Corrado Brancato

Addetto Stampa: Amedeo Nicotra

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sabato 28 novembre 2009

Michelangiolo tra poesia e letteratura

galleriaRoma
via Maestranza 110 Siracusa

Michelangiolo
tra poesia e letteratura


E’ il titolo della conversazione che si terrà Giovedì 3 Dicembre presso i locali della Galleria Roma di Siracusa al 110 di via Maestranza. Relatore dell’incontro sarà il Prof. Giovanni Ierna che svilupperà alcune problematiche inerenti alla personalità poetica di Michelangelo. Dopo un breve excursus sulla contrastata fortuna critica del sommo artista, si presenteranno alcuni testi tratti dalle Rime di Michelangelo.


Scheda tecnica

Oggetto: Incontro Culturale
Titolo:"Michelangiolo - tra poesia e letteratura"
Relatore: Giovanni Ierna
Presentazione: Salvatore Rapisarda
Luogo: via Maestranza 110 Siracusa
Data: 3 dicembre 2009
Ore: 18,30

Organizzazione e Direzione: Corrado Brancato

Addetto Stampa: Amedeo Nicotra

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sabato 21 novembre 2009

ARTE E MATEMATICA


Galleria Roma
via Maestranza 110 Siracusa
per i giovedì della galleria

arte e matematica
a cura di: Salvatore Rapisarda


Giovedì 26 novembre alle ore 18,30 presso i locali della Galleria Roma quarto ed ultimo incontro sul tema "ARTE E MATEMATICA " a cura dell'architetto Salvatore Rapisarda.

Direzione: Luigi Amato
Organizzazione: Corrado Brancato
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domenica 15 novembre 2009

Salvatore Di Pietro il dialetto siciliano



Galleria Roma
via Maestranza 110 Siracusa
per i giovedì della galleria
Salvatore Di Pietro il dialetto siciliano
a cura di Corrado Di Pietro
19 novembre ore 18,30


Il primo ciclo di ‘lezioni poetiche’ indetto dalla nostra Galleria si conclude con una lezione di Corrado Di Pietro su uno dei più illustri poeti siciliani del secondo novecento: Salvatore Di Pietro (Pachino 1906 – Viterbo 1990).
« … Il primo, originario principio della ricerca poetica e morale di Salvatore Di Pietro sta proprio nella relazione fra l’uomo e la natura, fra l’idea e l’universo, fra la morte dell’uomo e il divenire del creato. È il primo più naturale atteggiamento religioso del poeta pachinese.
In questa dialettica solo apparentemente fantastica o metafisica dell’uomo con la natura si svolge una poetica che oscilla fra un realismo d’impronta patriarcale e un impressionismo cromatico, reso sul filo di una emotività discreta ma appassionata e sentita. … Solo immergendosi nel reale e nel suo tempo il poeta ne comprende gli umori e i caratteri, li fa suoi e li dispone come tessere nel suo mosaico ideale dell’avventura umana.
Ecco alcune di queste tessere. La dimensione del lavoro e della fatica si carica della simbologia cristiana: la croce, la Trinità, l’ostia consacrata, i santi, la preghiera; la croce diventa aratro e misura della vita umana; la Trinità diventa il ciclo primario dell’esistenza; l’ostia è il pane santificato del lavoro, il santo è la proiezione della nostra fede; la preghiera infine è il palpito dell’universo che pulsa nell’uomo e nel creato.
L’insegnamento morale del Di Pietro scaturisce da una saggezza antica, dalla sapienza di un popolo, quello siciliano, che ha raggiunto, per le sue vicissitudine storiche, profondità di pensiero e ricchezza di immagini quasi bibliche.» (Corrado Di Pietro)
Organizzazione e Direzione: Corrado Brancato

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giovedì 12 novembre 2009

UNA POESIA PER L'ABRUZZO




UNA POESIA PER L'ABRUZZO
Sabato 14 Novembre alle ore 18:30 presso i locali della Galleria Roma di via Maestranza 110, avrà luogo la presentazione dell’antologia poetica, “Poesie per l’Abruzzo”, a cura della poetessa Veronica Giuseppina Billone, Presidente dell’Associazione culturale e Artistica “Scuola Poetica di Struttura Nuova” e del poeta Rocco Fidale. Al termine della presentazione saranno lette alcune poesie contenute nel libro dal poeta siracusano Marco Veneziano, dalla poetessa Maria Luisa Riccioli e dalla stessa Billone. Il ricavato delle vendite sarà devoluto all’orfanotrofio di San Gregorio dell’Aquila.

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sabato 7 novembre 2009

GLI ALAGONA A SIRACUSA



Giovedì 12 novembre alle ore 18,30 presso la Galleria Roma
GLI ALAGONA A SIRACUSA
a cura della prof.ssa Mariarosa Malesani


Una famiglia che segnò la storia della città di Siracusa: ottimi uomini di governo o avidi di denaro e potere? Corsari del re o pirati?
Imprese che resero gli Alagona famosi in ogni tempo.
Uomini d'arme, costruttori di opere di difesa, ma anche divulgatori di cultura e di fede.

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martedì 3 novembre 2009

IL CINEMA PSICOPEDAGOGICO DI FRANÇOIS TRUFFAUT



VISTI DA FRANÇOIS TRUFFAUT
IL CINEMA PSICOPEDAGOGICO DI FRANÇOIS TRUFFAUT

Giovedì 5 novembre alle ore 18,30 presso i locali di Galleria Roma via Maestranza 110 Siracusa Francesco D'Isa parlerà di François Truffaut critico cinematografico.

François Truffaut manifesta un'attenzione analitica ai problemi - gioie e dolori - dell'età evolutiva sin dal suo cortometraggio, Les mistons, 1957, in cui - sono le sue parole - "mi ero reso conto che preferivo dirigere i ragazzi piuttosto che gli adulti". Più dolori che gioie - o comunque gioie molto latenti - che si traducono nel titolo italiano, "L'età difficile".
Nel corso dell'incontro saranno proiettati spezzoni di film, corredati da brevi interventi a commento, Agli intervenuti saranno distribuiti opuscoli concernenti i film in questione, che, sono in qualche modo inquadrabili nei gusti critici del regista francese François Truffaut, che nel corso degli anni cinquanta era un critico cinematografico.


Organizzazione e Direzione: Corrado Brancato

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domenica 25 ottobre 2009

Dalle lettere a Theo a “ I mangiatori di patate “




Vincent Van Gogh
1880 -1885

Dalle lettere a Theo a “ I mangiatori di patate “
E’ il titolo della conversazione che si terrà Giovedì 29 Ottobre presso i locali della Galleria Roma di Siracusa al 110 di via Maestranza. Relatore dell’incontro sarà il Prof. Giovanni Ierna che svilupperà alcuni temi circa la formazione artistica di Vincent Van Gogh, relativi al periodo 1880 - 1885 vissuto dall’artista con intensità di ricerca e volontà di risultati negli ambienti degli umili e dei diseredati contadini, minatori, operai. Attraverso alcuni testi critici e autografi si vorrà porre in evidenza l’esito della prima fase pittorica dell’autore.

Organizzazione e Direzione: Corrado Brancato

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domenica 18 ottobre 2009

Corrado Di Pietro legge "Lettera alla madre" di Salvatore Quasimodo




Galleria Roma
Giovedì 22 ottobre alle ore 18,30 Corrado Di Pietro legge "Lettera alla madre" di Salvatore Quasimodo


Il 12 dicembre 1959 fu conferito a Salvatore Quasimodo il Premio Nobel per la letteratura.
La Galleria Roma vuole ricordare quest’evento con la riproposizione di una delle sue poesie più famose, quella “Lettera alla madre” che rappresenta uno dei momenti più alti della poetica quasimodea e una delle ‘lettere’ più intense e affettuose della nostra poesia.
Quasimodo (Modica 1901 – Napoli 1968) fu uno dei precursori dell’ermetismo poetico, quella corrente letteraria che si sviluppò in Italia negli anni 20-30 e che ebbe come protagonisti, oltre al poeta siciliano, anche Montale e Ungaretti. L’ermetismo auspicava una poesia essenziale, intrisa di un forte senso della parola, senza orpelli ortografici e senza ridondanti aggettivazioni. Una poesia chiusa nel significato e libera nella struttura stilistica, quasi prosastica ma fortemente pensata ed espulsa come in un parto travagliato e doloroso. E dolorosa è anche la visione del mondo di questi poeti, usciti dalla grande guerra con il fardello di pene e di drammi individuali e collettivi. Quasimodo ha però due universi dai quali può alimentare le sue speranze: il primo è costituito dall’intimo rapporto fra terra-madre-mito; il secondo è rappresentato dalla sua fede religiosa: un Dio buono, vicino, padre che ama e che salva.
“Lettera alla madre” è un monologo di affetti e di confessioni, un ritorno sentimentale e spirituale a quel primo universo che abbiamo citato.
Organizzazione e Direzione: Corrado Brancato

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0931/66960 (orario apertura Galleria17,30-20,30
escluso il lunedì)
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mercoledì 14 ottobre 2009

"LA CONQUISTA E LA DOMINAZIONE NORMANNA DI SIRACUSA"



Galleria Roma
via Maestranza 110 Siracusa
per i giovedì della galleria


Giovedì 15 ottobre alle ore 18,30 presso la Galleria Roma
"LA CONQUISTA E LA DOMINAZIONE NORMANNA DI SIRACUSA"
a cura della prof.ssa Mariarosa Malesani
Il Gran Conte Ruggero d'Altavilla e i suoi figli.
Quale parallelo possiamo fare tra il Gran Conte e Federico II che sembra quasi il continuatore delle sue idee sul modo di governare.
Interessante lettura di un periodo poco conosciuto della storia di Siracusa e della provincia.
Quali cambiamenti portarono nell'organizzazione statale, nella utilizzazione delle risorse del territorio e soprattutto nella integrazione di più culture?
Quali testimonianze ci rimangono del loro dominio?

Organizzazione e Direzione: Corrado Brancato

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mercoledì 7 ottobre 2009

Recital di poesie




Sabato 10 Ottobre nei locali della Galleria Roma di Via Maestranza 110, si terrà un recital di poesie, a cura del poeta siracusano Marco Veneziano. Già noto a livello nazionale per aver partecipato e vinto parecchi concorsi, tra i quali si citano: Il “Premio città di Superga”; La “Maschera e la Pergamena d’oro” città di Adrano, e secondo classificato al concorso di poesia in lingua occitana e italiana di Imperia; inaugurazione ad Adrano dell’ “Art Festival International” una rassegna internazionale di arte visiva e letteraria, al quale Marco Veneziano ha partecipato con lettura e recita di alcune sue liriche e una sua interpretazione personale di alcuni canti delle “Divina Commedia” di Dante Alighieri, il nostro poeta per la prima volta si esibisce nella sua città. La serata che avrà inizio alle ore 18:30 sarà un’alternarsi di musica e lettura di liriche varie del poeta. La serata si concluderà con l'intervento di Maddalena Stoli che leggerà alcune sue poesie.
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lunedì 5 ottobre 2009

MATEMATICA E ARTE 3° incontro




MATEMATICA E ARTE 3° incontro
A cura di SALVATORE RAPISARDA

I rapporti tra la matematica e l'arte: opere famose che hanno preso spunto dalla matematica, opere di matematici e artisti, riflessioni su matematica e arte, dall'arte classica a quella moderna, considerazioni sui due processi di astrazione dell'uomo.
Se la matematica è un modo di scoprire e rappresentare la realtà attraverso un processo di astrazione dell'ordine immanente nella natura, per giungere ad una sua razionale rappresentazione, si può dire che si avvicina all'arte nel momento in cui diventa espressione del soggetto che ricostruisce la realtà secondo le sue intime leggi.
L'architetto Salvatore Rapisarda insegnante di Storia dell'arte nei licei, esporrà alcuni lineamenti concettuali e strumentali di questo atavico rapporto.
Un tentativo di confronto tra il mondo della scienza matematica e l'arte, tra rapporti di grandezze, edificazione architettonica e rappresentazione figurativa artistica.
L'esposizione vorrà sinteticamente affrontare alcuni elementi cognitivi attraverso l'evoluzione del pensiero matematico antico e moderno nelle varie applicazioni delle regole compositive.
Organizzazione e Direzione: Corrado Brancato

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sabato 3 ottobre 2009

Unità d'Italia: un anniversario tra storia e attualità




Galleria Roma
via Maestranza 110 Siracusa

Unità d'Italia: un anniversario tra storia e attualità
Relatori: Prof. Salvatore Santuccio
Avv. Fabio Rodante
Prof. Luigi Amato
martedì 6 ottobre ore 18,30

Martedì 6 Ottobre ore 18.30 presso la Galleria Roma avrà inizio un ciclo di incontri in collaborazione con il Comitato di Siracusa dell’Istituto per la Storia del Risorgimento Italiano aventi come oggetto l’Unità d’Italia e il Risorgimento alla vigilia dell’importante anniversario dei centocinquanta anni. Il primo incontro dal titolo Unità d’Italia: un anniversario tra storia e attualità avrà come relatori il prof. Salvatore Santuccio docente presso l’Università di Reggio Calabria e l’avv. Fabio Rodante, coordinerà il prof. Luigi Amato presidente del Comitato di Siracusa dell’Istituto per la Storia del Risorgimento Italiano. Il Risorgimento spesso messo in discussione senza cognizione di causa e a fini estranei al dibattito storiografico è un punto fondante dell’identità nazionale. Il ciclo di incontri oltre a voler essere un momento di riflessione storiografica vuole fare il punto sullo stato di programmazione delle celebrazioni anche in Provincia di Siracusa. Un apposito incontro verrà dedicato nel mese di Gennaio del 2010 all’idea della creazione di un Museo del Risorgimento a Siracusa, idea proposta in passato e lasciata cadere nel dimenticatoio dalla politica.

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sabato 26 settembre 2009

Tonnare in provincia di Siracusa.



Giovedì 1 ottobre alle ore 18,30 presso i locali della Galleria Roma il prof. Umberto Mario Garro parlerà delle Tonnare in provincia di Siracusa.

La tonnara di Siracusa (S. Panagia) risale a fine seicento, quando dopo il terremoto, la tonnara fu ricostruita ed ampliata. La storia di questa struttura parla di un passato glorioso, proprietà dei baroni Bonanno, Landolina, Trenzano, e dei marchesi Vico e Castellentini, era una tonnara di ritorno che lavorava fino a metà ottobre. Fu abbandonata negli anni cinquanta. Diverse le cause tra cui la minore quantità di pescato e il mare sempre più inquinato a causa dell’installazione delle industrie nella vicina zona industriale di contrada Targia e Priolo.
La tonnara di Vendicari detta anche Bafutu, ossia anticamente del Capo Bojuto, venne costruita nel Settecento in seguito al grande incremento che in Sicilia si era avuto nella concessione di tonnare a partire già dal Seicento.
Soggetta, a periodi di magra ed anche di totale chiusura a causa del suo scarso prodotto (vedi un provvedimento della capitaneria di porto di Catania del 12 febbraio 1884) venne parecchio condizionata dalla vicinanza di altre tonnare (Marzamemi e Pozzallo) più efficienti e meglio favorite da fattori ambientali
La tonnara di Marzamemi risale al tempo della dominazione degli arabi in Sicilia. Nel 1630 venne venduta dal proprietario al Principe di Villadorata. I Villadorata potenziarono i fabbricati della tonnara portando da Avola e da Siracusa degli abili carpentieri, che poi rimasero residenti a Marzamemi. Nel 1912 a Marzamemi fu costruito uno stabilimento per la lavorazione prima del tonno salato e successivamente del tonno all'olio. La pesca della tonnara fu abbondante fino al 1951, nel 1952 entrò in funzione la Rasiom di Augusta e cominciò il sensibile calo della pesca in tutte le tonnare che erano sette: Santa Panacia - Terruzza - Fontane Bianche - Avola - Bafuto Vendicari - Marzamemi e Capo Passero.


La Tonnara di Capo Passero costituisce uno splendido monumento di archeologia industriale. La loggia e lo stabilimento per la lavorazione del tonno, la grande fornace, i magazzini delle botti o del sale, la chiesa del XVII secolo: qui giungevano i tonni che, prima macellati e poi lavorati, hanno costituito nel corso dei secoli una importantissima risorsa economica per tutta la popolazione del luogo. Quando la tonnara era ancora in attività, già ai primi giorni del mese di marzo iniziavano i lavori di manutenzione delle grandi imbarcazioni di quercia, lunghe quasi venti metri, che, custodite in grandi magazzini durante il periodo invernale, venivano ora tirate fuori per " l'impeciatura " delle chiglie.

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giovedì 24 settembre 2009

La Provincia Racconta




Sabato 26 settembre alle ore 18,30 presso i locali della Galleria Roma di via Maestranza 110, Corrado Cartia presenterà il volume La Provincia Racconta
La Provincia racconta è tratta da "La nuova voce di Siracusa" e vuole essere una guida alla Storia sovracomunale di Siracusa.

CORRADO CARTIA, giornalista, è nato a Siracusa nel 1941. Ha iniziato nel 1968 con Armando Greco pubblicando "Poeti di Ortigia" e collaborando all'Eco in Sicilia. Ha svolto attività di editore, assicuratore e diventa programmista-regista, informatore della RAI nonché giornalista televisivo, conduttore di programmi, e milita per diversi anni nel mondo del cinema, del teatro e della televisione. Dal 1987 ha diretto tv e radio locali nonché quotidiani di provincia e ha svolto numerosi uffici stampa. Ha iniziato l'attività di redattore televisivo a Roma nel 1975 presso Antenna 4 diretta dal famoso Padre Virginio Rotondi. Dal 1981 al 1994 ha lavorato per la RAI, settore radiofonia, come programmista regista per il "Notturno Italiano" e servizi giornalistici per l'estero. Fino al 1994 ha lavorato per RAI Sicilia come collaboratore dalla provincia di Siracusa. È stato anche componente della "Commissione Censura" presso il Ministero dello spettacolo e turismo di Roma per conto dell'UNUPADEC. Tornato in Sicilia nel 1987 ha lavorato per Telecolor, VideoSiracusa, Video-Regione, Tele Marte, Rei TV. Dal 1995 è stato nominato "Esperto per l'informazione" della Provincia Regionale di Siracusa, ha diretto "La Provincia di Siracusa" e si è occupato dell'Ufficio Stampa del consiglio provinciale di Siracusa fino al 31 ottobre 2005. Ha diretto anche il bollettino "Provincia Informa", il periodico "Tempo libero" e "Genia box". Ha svolto numerose iniziative nel campo degli uffici stampa per conto dei Comuni, delle Enti turistici siciliani, e della Provincia Regionale di Siracusa, Catania, Roma.
Ha pubblicato un libro di poesie, "L'incerto vive, un cuore chiuso per ferie" (Roma, ed. Croce, 1979), "Pezzi a memoria" (Siracusa 2003), "Vermexio racconta" (Siracusa 2006). Ha pubblicato inoltre 126 libri come editore. Si è interessato della famiglia Vittorini promuovendo e realizzando la intitolazione della stazione ferroviaria di Siracusa a Sebastiano Vittorini, padre dello scrittore Elio.

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domenica 20 settembre 2009

La Moda come parte integrante del costume, anzi, costume essa stessa



La Moda come parte integrante del costume, anzi, costume essa stessa
giovedì 24 settembre alle ore 18,30 presso i locali della galleriaRoma, il dott. Ferdinando Risi parlerà dell' evoluzione stilistica del costume e dell’abbigliamento a partire dai Sumeri fino ai giorni nostri.
"La storia di questo particolare fenomeno offre un punto di osservazione privilegiato per studiare la confluenza di molti elementi: l'intreccio continuo tra l'evolversi della storia delle idee e quella del pensiero economico; le relazioni tra i cambiamenti del gusto, analizzati in chiave antropologica, e l'incidenza del progresso scientifico; il meccanismo di influenza reciproca che caratterizza l'attuale rapporto tra mass media e consumatori. Protezione, pudore, ornamento sono le tre motivazioni principali del vestirsi che si inseriscono in un sistema formale di segni organizzato in funzione normativa. Primo tra tutti quello della differenza fra i generi (maschi e femmine), enfatizzato dalla componente erotica, con la sua carica esibizionista e il desiderio di piacere. Il carattere di trasgressione ostentata, fondamentale nella manifestazione dei fenomeni di moda, trascina una carica di invito sessuale che travalica la semplice caratterizzazione di genere tipica dell'abbigliamento".


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martedì 15 settembre 2009

Parliamo di yoga


Giorno 17 settembre alle ore 18,30 Francesco Purpura studioso e profondo conoscitore di Yoga, parlerà di questa scienza rivolgendosi a tutti coloro (insegnanti, appassionati o semplici curiosi) che vogliono scoprire le diverse discipline di questa filosofia antica.
,....Dalle radici sanscrite yuj che significa "unione" o "vincolo", jugit ossia il giogo che si fissa sul collo dei buoi per attaccarli all’aratro, o jukta ossia le cinghie o le briglie che uniscono due o più cavalli un carro da trainare. Yoga indica l'insieme delle tecniche che consentono il congiungimento del corpo, della mente e dell'anima con Dio (o Paramatma), l'unione tra Jivatman (energia individuale) e Paramatman (energia universale). Colui che segue e pratica il cammino dello Yoga è chiamato yogi o yogin (le donne sono dette yogini).

Oggetto: Incontro Culturale
Titolo:" Parliamo di yoga "
Relatore: Francesco Purpura
Presentazione: Salvatore Zito
Luogo: via Maestranza 110 Siracusa
Data: 17 settembre 2009
Ore: 18,30

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giovedì 3 settembre 2009

EBRAISMO e nutrizione




Giovedì 10 settembre alle ore 18,30 presso i locali della Galleria Roma di Siracusa, il Prof. Stefano di Mauro rabbino capo della comunità ebraica di Siracusa, parlerà su:
EBRAISMO e nutrizione


Il prof. Di Mauro dopo aver approfondito alcuni punti dei principi dell'Ebraismo, parlerà della Nutrizione e delle regole per gli alimenti della Cucina Ebraica.
La parola ebraica “Casher” indica il cibo conforme alle norme alimentari ebraiche.
Casherut (in ebraico כשרות, letteralmente adeguatezza) indica, nell'accezione comune, l'idoneità di un cibo ad essere consumato da un ebreo, in accordo alle regole alimentari della religione ebraica stabilite nella Torah, interpretate dall'esegesi nel Talmud e codificate nello Shulchan Aruch. Il cibo che risponde ai requisiti di casherut è definito casher (in ebraico כשר, letteralmente adatto). A causa della ricchezza delle leggi e della casistica corrispondente, per preparare un pasto Casher è necessaria una grande dimestichezza con le varie regole: è il motivo per il quale nei ristoranti Casher e negli stabilimenti industriali Casher si trova un sorvegliante (detto Shomèr o Mashghìach) che ha il compito di vegliare al loro rispetto a garantire al consumatore la Casherut del cibo.
Certi quadrupedi, uccelli e pesci sono proibiti e non si possono mangiare nello stesso momento cibi a base di carne con cibi a base di latte.

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domenica 23 agosto 2009

8 settembre 2009 L'identità nazionale nel XXI° Secolo


Galleria Roma
via Maestranza 110 Siracusa


8 settembre 2009
L'identità nazionale nel XXI° Secolo

Martedì 8 Settembre alle ore 18,30 presso la Galleria Roma di Via Maestranza a Siracusa si terrà la conferenza L’identità nazionale nel XXI secolo. I relatori saranno il prof. Luigi Amato docente ordinario di Estetica e presidente del Limes Club Siracusa e il dott. Fabrizio Maronta giornalista della redazione di Limes e di Repubblica. Coordinerà Claudio Dipietro segretario del Limes Club Siracusa. Nella data fortemente simbolica dell’otto settembre i relatori tenteranno un ragionamento sull’identità nazionale ormai rinata e consolidata che si misura non solo con le problematiche esterne come immigrazione e globalizzazione, ma anche con quelle interne come localismi, regionalismi e rinascenti separatismi. La discussione vuole superare i luoghi comuni di un passato finalmente in via di superamento e cerca di guardare finalmente al futuro, al ruolo dell’Italia in un scenario internazionale in continuo mutamento.
Organizzazione e Direzione: Corrado Brancato


Ingresso Libero


Info:
0931/746931
0931/66960 (orario apertura Galleria)
cell.338/3646560
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domenica 21 giugno 2009

ARTE E TV




Galleria Roma
via Maestranza 110
Siracusa
Arte e TV
conversazione di
Corrado Cartia
giovedì 25 giugno ore 18,30


ARTE E TV
Quando l’operatore televisivo, modernamente definito cameraman ovvero operatore tecnico di ripresa è parimenti indispensabile e protagonista dell’opera giornalistica. In tempi di massima globalizzazione come quella in cui viviamo, l’immagine (prodotto del cameraman) e la parola (prodotto del giornalista ) sono esattamente lo stesso, identico esempio di bravura o di scarsità.
Questo e quant’altro sarà l’argomento di Corrado Cartia che si terrà presso la Galleria Roma Giovedì 25 Giugno 2009 alle ore 18,30

Saranno presenti gli i operatori siracusani che hanno collaborato con Cartia

Organizzazione e Direzione: Corrado Brancato


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giovedì 11 giugno 2009

I PRINCIPI DELL'EBRAISMO



Mercoledì 17 giugno alle ore 18,30 presso i locali della Galleria Roma di Siracusa , il Prof. Stefano di Mauro rabbino capo della comunità ebraica di Siracusa, parlerà su:
I PRINCIPI DELL'EBRAISMO


Il prof. Di Mauro dopo aver tracciato una breve storia dell'ebraismo, parlerà dei principi dell'Ebraismo, degli oggetti liturgici e culturali più importanti della religione ebraica ( Menorah, Mezuzzah, kippah,Tallèd,Hanukkiah,Maghen David, ) parlerà quindi del principio fondamentale sul quale poggia la religione ebraica, cioè, la credenza in un solo Dio che - dopo avere creato il mondo - si è manifestato agli uomini attraverso una Rivelazione, tramandata per mezzo dei Libri Sacri .
Un altro principio fondamentale, strettamente collegato al primo, è quello dell'Alleanza tra Dio e il popolo ebraico. Attraverso l'Alleanza, che in origine Dio strinse con Abramo, il popolo ebraico si impegnò a riconoscere Dio, a sostenere il suo progetto e a rispettare le sue Leggi. È tramite l'accettazione di questo patto che gli ebrei si riconobbero come il "popolo eletto": ciò non significa che gli ebrei si aspettino di ricevere particolari privilegi da Dio, o che si sentano migliori degli altri popoli, bensì che ritengono di essere stati designati da Dio per testimoniare agli altri - attraverso l'esempio delle loro azioni - la presenza di Dio sulla terra.
Si discuterà inoltre delle problematiche sempre più attuali, specie in questo periodo, relative al rapporto tra l'Ebraismo e le altre religioni ed il pregiudizio antiebraico.

«Il pregiudizio antiebraico è una delle più antiche e persistenti manifestazioni di intolleranza, che ha assunto la forma del razzismo nell’epoca moderna. Manifestazione tra le più virulente ed emblematiche: poiché l’essenza del razzismo consiste nel passare dalla critica (o dall’esaltazione) di aspetti contingenti o legati a singoli individui a un giudizio generale su un intero popolo, esso ha trovato alimento nell’imponente eredità di pregiudizi antiebraici accumulatisi nel corso dei secoli. All’accusa di deicidio rivolta al popolo ebraico si è sostituita quella di voler dominare il mondo attraverso il denaro, fino alla demonizzazione dello Stato d’Israele. Oggi il conflitto medio-orientale rappresenta la forma contemporanea in cui si ripropone una questione ebraica tuttora irrisolta. Essa ci riguarda tutti, come pietra di paragone dell’intolleranza circolante nella società».

(tratto dalla copertina del volume di Giorgio Israel: La questione ebraica oggi. Ed. Il Mulino , 2002)

Organizzazione e Direzione: Corrado Brancato


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lunedì 8 giugno 2009

Per un’analisi geopolitica del voto europeo



” Per un’analisi geopolitica del voto europeo”
Giovedì 11 Giugno alle ore 18.30 presso la galleria Roma il prof. Luigi Amato terrà la conferenza dal titolo ” Per un’analisi geopolitica del voto europeo”. A dati acquisiti delle elezioni europee il prof. Luigi Amato Docente di Estetica a Reggio Calabria e collaboratore della Rivista Italiana di Geopolitica Limes procederà ad un commento sul dato elettorale in una prospettiva geopolitica. Il dibattito si estenderà al ruolo della Sicilia in uno scenario di continuo mutamento dei punti di riferimento.
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lunedì 1 giugno 2009

Occupazione inglese di Siracusa: effetti sull'economia e sulla vita quotidiana,



Giovedì 4 giugno alle ore 18,30 presso i locali della Galleria Roma di Siracusa , l'editore Franco Purpura, converserà su:
Occupazione inglese di Siracusa: effetti sull'economia e sulla vita quotidiana,
prima e dopo lo sbarco.

La relazione metterà in luce la vita quotidiana dei Siracusani nei mesi che precedettero lo sbarco. I "ricoviri", che, usando un termine erudito, oggi chiamiamo ipogei e le difficoltà di vita all'interno di essi; gli effetti dei bombardamenti; la difficoltà nel procacciarsi da vivere.
Dopo lo sbarco: le accoglienze non festose riservate agli invasori; come i Siracusani si adattarono ai nuovi conquistatori; iniziative per un'amichevole distensione; espressioni e modi di dire legati allo straordinario evento dell'occupazione; le AM lire; l'economia sommersa, fino al giugno del 1946.
Organizzazione e Direzione: Corrado Brancato

Addetto Stampa: Amedeo Nicotra

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giovedì 21 maggio 2009

Che cosa sei, uomo? In verità non ti conosco



Galleria Roma
via Maestranza 110 Siracusa
per i giovedì della galleria

Che cosa sei, uomo?
in verità non ti conosco
conversazione di Maria Teresa Asaro
28 maggio ore 18,30
Che cosa sei, uomo?
In verità non ti conosco.
So però che il significato di un uomo non va ricercato in ciò che egli raggiunge, ma in ciò che vorrebbe raggiungere. Come l’acqua, egli si adatta ai mutamenti della vita…l’uomo non è niente altro che quello che progetta di essere; non esiste che nella misura in cui si realizza; non è dunque niente altro che l’insieme dei suoi atti, niente altro che la sua vita.
Ciò di cui io ho veramente bisogno è di chiarire nella mia mente ciò che devo fare, non ciò che devo conoscere, pur considerando che il conoscere deve precedere ogni azione. La cosa importante è capire a cosa sono destinato…il punto è trovare la verità che è vera per me, trovare l’idea per la quale sono pronto a vivere e morire.
Stabilisci le tue priorità: il resto è solo sabbia…
Vita, morte, morale, amore, dolore…riflessioni filosofiche tra ‘800 e ‘900.

Poesie d'Amore


Palazzo Impellizzeri
via Maestranza 99 Siracusa
Poesie d'Amore
versi di poeti contemporanei

giovedì 21 maggio ore 18,30



L’incanto della Poesia

“Credo che la poesia abbia un gran ruolo nel cambiamento delle società, non è un ruolo pratico, nel senso che non è la poesia che cambierà il mondo, ma può aiutare l’essere umano a trovare le strade giuste per farlo.” -
Adonis (Qassabīn, Siria, 1930) è un poeta e saggista di origine siriana ma di cittadinanza libanese.__
L’edizione di “Poesia d’amore” di quest’anno, siamo giunti alla quarta manifestazione, lascia la piccola saletta di Galleria Roma, divenuta troppo stretta per contenere poeti e pubblico, per trasferirsi a Palazzo Impellizzeri, due passi più in là sulla stessa via Maestranza, due passi avanti anche per il successo di questo evento. Galleria Roma continua il suo cammino anche lungo la strada della poesia, raccogliendo via via compagni di viaggio sempre più numerosi. Come la melodia incantata del flauto magico (nel nostro caso l’incantatore è l’amico Amedeo Nicotra), la poesia rapisce e cattura chi, anche solo un poco, apre il suo cuore alla musica delle parole.
Le parole ed il silenzio, il bianco ed il nero, ciò che è vero e ciò che è falso, ciò che semplicemente è e ciò che non è perché non esiste. La poesia restituisce niveo e intatto il senso dei sentimenti che fluiscono attraverso il linguaggio scritto, stabilisce attraverso il senso delle parole il contatto tra esseri umani, nessuno escluso, misurando con sconcertante precisione il rapporto dell’uomo con la vita e il proprio divenire.
Gli artisti di Galleria Roma lanciano anche quest’anno, ancora una volta, il loro richiamo ai poeti per l’adunata di un esercito armato solo della forza delle parole contro il potente nemico della futilità e della volgarità come ci ha insegnato Montale.
Nella sala delle conferenze di Palazzo Impellizzeri si celebrerà quindi il rito della poesia: le luci si spegneranno, il vocio si placherà, si ascolterà il silenzio e poi le note di una melodia riempiranno il buio e accompagneranno fianco a fianco il suono delle parole che, una dietro l’altra, come gocce di una fresca pioggia d’estate cadranno sulla polvere che rende opaco il mondo, laveranno i nostri cuori se solo lasceremo che il senso della poesia ci pervada.

Salvatore Zito
Presidente dell’Associazione Culturale
Nuova Galleria Roma

lunedì 11 maggio 2009

Origine dei siciliani e della loro lingua.




Galleria Roma
via Maestranza 110 Siracusa
per i giovedì della galleria

Origine dei siciliani e della loro lingua.
conversazione a cura di Alfredo Rizza
14- maggio ore 18,30
Giovedì 14 maggio alle ore 18,30 presso i locali della Galleria Roma Alfredo Rizza parlerà dell' Origine dei siciliani e della loro lingua.

Storici,sociologi,antropologi ed etnologi hanno da sempre intuito la diversità e le stranezze del popolo siciliano. Hanno tentato di classificarlo chiamando in causa tutte le influenze che hanno esercitato i popoli conquistatori a cominciare dai greci. Più indietro nel tempo non si sono spinti perché il dato storico-letterario e quello archeologico non li ha sostenuti. Negli ultimi decenni i glottologi hanno fatto ricorso alla linguistica con risultati distorti a causa di alcune parole presenti in una epigrafe sicula che apparentemente sembravano riconducibili al mondo protogreco e a quello protolatino. In realtà quelle stesse parole sono attestate perfettamente nella lingua Sanscrita appartenente al ceppo indoario. Le persone che un tempo venivano catalogate ignoranti e che non ebbero la fortuna di studiare ancora oggi parlano la loro lingua ma sono in fase di estinzione. Dalla comparazione tra siciliano e sanscrito emerge un sorprendente imparentamento quasi speculare. Infatti ,la parola abbiari ovvero gettare in sanscrito è data da Abyas ed ha lo stesso significato; la parola priatu che vuol dire essere contento in sanscrito si dice Prina o Prita e corrisponde ad essere soddisfatto; la parola arabbattarsi che vuol dire incominciare a darsi da fare in sanscrito è data da Arabh e vuol dire iniziare o incominciare; la parola abbanniari in sanscrito è data da Bhan e che vuol dire gridare ad alta voce. In sostanza più di duecento parole risultano perfettamente identiche a quelle Sanscrite e stranamente non corrispondono né con il latino né con il greco,lingue che non sono mai entrate nella specificità siciliana. Il decifratore della grande scoperta è stato il prof. Enrico Caltagirone di Centuripe mentre Alfredo Puzza ha acclarato e certificato la scoperta rivelando e raccogliendo il patrimonio linguistico che si nasconde nei meandri della più nobile e della più aristocratica lingua che ha dato i natali a tutte le lingue europee.

Alfredo Rizza è un cultore appassionato delle civiltà del passato.
Ha indagato i sistemi ingegneristici delle strutture difensive e delle costruzioni templari.
A tal proposito ha elaborato un saggio sul castello Eurialo proponendo una nuova originalissima teoria. Ha aderito sin dal 1982 all’Archeoclub d’Italia trattando nella sua sede argomenti di natura archeologica ed architettonica. E’ un autodidatta. Da circa un decennio segue gli studi glottologici del centuripino professore Enrico Caltagirone,il solo che abbia decifrato tra un vastissimo stuolo di ricercatori , la lingua degli etruschi e quella dei siculi. Alfredo Rizza, dalla comparazione etimologica con l’etrusco ,ha dedotto l’imparentamento del siciliano con la lingua Sanscrita appartenente al ceppo delle lingue indoarie e conseguentemente ha predisposto un testo quanto mai avvincente, preludio per ulteriori ricerche già abbondantemente acquisite.

sabato 9 maggio 2009

ASTROLOGIA E RELIGIONE




Mercoledì 13 maggio alle ore 18,30 presso i locali della Galleria Roma di Siracusa , Andrea Italia studioso di scienze umanistiche, parlerà di:
ASTROLOGIA E RELIGIONE .
L’astrologia si è sempre fusa con la religione anche perché l’antico uomo che, sollevando il capo, contemplava il Sole e la Luna, i fenomeni atmosferici e il cielo stellato, stabiliva un rapporto istintivo tra l’alto, indipendente dalla sua volontà, e il basso, sul quale esercitava una relativa influenza e dominazione. Sicché fu spontaneo che l’alto divenisse per lui un attributo della divinità.

Andrea Italia inizierà la conversazione parlando dei concetti a volte poco familiari alla massa quali lo Zodiaco, gli Assi, i Segni ed altro e soprattutto circa la "Ratio" che si cela dietro tali Meccanismi. Quindi passerà all'indagine dei legami e delle connessioni tra Astrologia e Religione ed in senso più vasto tra vita e religione, allargando la conversazione ai concetti di religioni e filosofie orientali, importanti ai fini di una più completa comprensione del nesso esistente tra Astrologia, e quindi vita, e Religione .

lunedì 4 maggio 2009

VITRUVIO De Architectura




Galleria Roma
via Maestranza 110 Siracusa
per i giovedì della galleria

Vitruvio: De Architectura
conversazione a cura di
Salvatore Rapisarda
7- maggio 2009 ore 18,30

VITRUVIO - De Architectura
Trattato in dieci libri dell’età augustea

Il trattato di Vitruvio espone i concetti primari dell’architettura e le relative definizioni ancora valide nel panorama culturale del XIX secolo.
L’opera giunge a noi dopo essere sopravissuta ai continui attacchi mossi dalla “cultura del dubbio” e della non certezza di matrice illuminista, sino al totale rifiuto espresso dal Movimento Moderno nei primi anni del Novecento
Per riavere un senso oggi, il trattato si dovrebbe rileggere riconoscendo quei valori di universalità concettuale che contiene, superando la pedissequa interpretazione di manuale degli stili e delle regole considerate pedanti, anacronistiche e sorpassate.
Si dovrebbe intendere non come un manuale tecnico scientifico ma come testo umanistico operante che racchiude la sintesi metodologica delle relazioni concettuali e strumentali volte all’acquisizione dell’armonia compositiva.
Un’attenta rilettura dovrebbe condurci a riconsiderare i valori insiti nei concetti espressi da termini umanistici universali che appartengono ai valori estetici della bellezza armonica.
Ricerca e proiezione di bellezza, dove l’architettura e l’architetto sono protagonisti nell’applicazione di un codice plurisecolare che nei cicli storici ha saputo esprimere il classico, apice della ricerca estetica perfettamente equilibrata e rifusa nei valori estetici ordinati.

Salvatore Rapisarda

lunedì 27 aprile 2009

CONVERSAZIONE DI GEOLOGIA


GIOVEDI' 30 APRILE 2009
CONVERSAZIONE DI GEOLOGIA

Ore 18:30
Galleria Roma - Via Maestranza 110 Siracusa
relatore dott. Delio Mica, geologo

In questa breve conversazione il relatore intratterrà i presenti su argomenti di geologia generale su quella che è la costituzione dell'interno della Terra e sui meccanismi profondi che, secondo le moderne concezioni geodinamiche, determinano l'evoluzione della crosta terrestre con gli effetti, a volte devastanti, dei terremoti e delle eruzioni vulcaniche.
Esporrà quindi, per grandi linee, la teoria della tettonica a zolle crostali dalle sue origini secondo le ipotesi della deriva dei continenti fino alle odierne conoscenze sulla situazione strutturale globale, dell'area mediterranea e, in particolare, dell' avampaese ibleo.
Concluderà trattando del rischio sismico e vulcanico soprattutto in Sicilia e nel meridione d'Italia.

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martedì 21 aprile 2009

" Canti popolari siciliani"



Galleria Roma
via Maestranza 110 Siracusa

per i giovedì della galleria
Canti Popolari Siciliani
a cura di Sebastiano Runza
con Massimo Campailla alla chitarra e Mariano Cultraro alle percussioni
23 aprile ore 18,30

Giovedì 23 aprile, presso i locali della Galleria Roma di via Maestranza 110 Siracusa, alle ore 18,30, Sebastiano Runza parlerà dei " Canti popolari siciliani"
L’importanza dello studio dei canti popolari sta principalmente nel fatto che si ha con esso un mezzo potente per conoscere i costumi e i sentimenti popolari.La fonte prima e più copiosa della poesia popolare italiana è in Sicilia.Cantava il popolo: “Cu’ voli puisia vegna ‘nSicilia, ca porta la bannera di vittoria; Canti e Canzuni nn’havi centu milia”.Nel 200 nasce lo Strambotto, ma è fra il 500 e il 600 che si arriva alla produzione di “Canzuni”.Fra la fine dell’800 e i primi del 900 abbiamo i maggiori raccoglitori di canti popolari: Pitrè, Vigo, Salomone-Marino, A.Uccello, C.Avolio, S.A.Guastella, T.Cannizzaro; così come alcuni musicisti li raccolsero e trascrissero musicalmente. Citiamo Francesco Paolo Frontini, Corrado Ferrara e Alberto Favara.Caratteri emergenti del canto popolare siciliano.Canti d’amore, lodi, dichiarazioni, desideri, saluti, promesse, serenate. Canti di gelosia, sconforto. Canti di abbandono, spartenza, lontananza, addio, sventura.Canti di sdegno, corruccio, rimbrotti, ingiurie. Canti di lavoro. Canti di prigione e mafia. Ninne-nanne.Fra tutti prevalgono i canti d’Amore:La rosa ca mi rasti, ancora ll’haju,‘Mpettu la tegnu, ‘ncostu l’arma mia,Iu mi la portu appressu unni va’ vaju,Mi fa passari la me’ fantasia.Ri dàlla a nautru amanti nun m’assaju;Mancu pi milli scudi lu farria.Ca tantu è ranni l’amuri ca t’haju,Ca ciauru la rosa, e penzu a tia. Sebastiano Runza, accompagnato da Massimo Campailla alla chitarra e da Mariano Cultraro alle percussioni, eseguirà alcuni canti.

mercoledì 15 aprile 2009

G8 Cambiare Ambiente





Galleria Roma
via Maestranza 110 Siracusa
Cambiare ambiente
collettiva di fotografia

18/28 aprile


CAMBIARE AMBIENTE

I luoghi dove non si andrebbe mai a trascorrere una vacanza, i posti dove non ci si augurerebbe mai di andarvi a lavorare, l’habitat dove non si farebbero mai crescere i propri figli, tutto ciò è qui a casa nostra in un concentrato di ecomostri e di incuria in cui le persone convivono insieme al mare violato, alla terra violata, all’aria e all’acqua violate, in un fatale, lento e crudele convivio. Se si potesse, sarebbe meglio cambiare aria.

(Salvatore Zito per Galleria Roma)
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Sabato 18 aprile 2009 si inaugura una collettiva di brutte fotografie di brutti posti (non si possono realizzare belle foto con dei brutti soggetti). Una disamina del territorio ferito in una raccolta di testimonianze fotografiche di Salvatore Zito, Vincenzo Medica, Mariangela Lombardo e altri reporter del disastro. Peccato che i luoghi e le situazioni ambientali riprese siano proprio quelle di casa nostra, dove convivono disinvoltamente giardini d’aranci e faglie acquifere inquinate dalle percolazioni di qualche brutta cosa. Dove volano sulle nostre teste invisibili Gigawatt viaggianti a grandi balzi tra i piloni dell’alta tensione che qualcuno ha disseminato come palme Washington lungo i pendii dei monti che declinano verso il mare, il mare dei pontili dei posti di lavoro sempre a rischio, per non far perdere la suspence. Quel mare dove il Porto non è che una landa desertica depredato del suo ruolo a favore di latitudini più favorevoli e pontili privati.
Giungendo nella nostra città da nord è inevitabile imbattersi in questi paesaggi che, naturalmente, abbiamo cura di non mostrare nei depliant turistici per una vacanza da queste parti. Peccato, sempre, che i Resort dell’ultim’ora sorgano poco più in là, a ridosso di questi abnormi abusi sul territorio di cui non si vuol parlare, o quantomeno fa sempre male parlarne, molto meglio un meeting mondiale sull’ambiente globale, d’altra parte come si dice? Mal comune mezzo gaudio.
Un territorio-laboratorio quello a nord di Siracusa, utilizzato con successo per la sperimentazione del massimo disastro ambientale possibile con il minimo profitto per la popolazione, ovvero “distruggere per il gusto” mentre gli utili, quelli veri, come sempre prendono la via dei paradisi fiscali Svizzera, Gibilterra, Lussemburgo con le raffinate “Holding del ‘29” istituite per ricostruire l’Europa reduce dalla prima Guerra mondiale e utilizzate fino a un paio d’anni fa per i profitti di queste attività, sporche fino in fondo. E’ in questo scenario socio-ambientale poco turistico e poco culturale che le fotografie di “Cambiare ambiente” accompagnano in rispettoso silenzio la ribalta internazionale siracusana che grottescamente, un giorno dopo l’altro, scivolerà via, sul macadam delle strade di Ortigia fresco di appalto

domenica 12 aprile 2009

Islam l'impero della fede



Galleria Roma
via Maestranza 110 Siracusa
per i giovedì della galleria
Islam
impero della fede
a cura di Ramzi Harrabi
Giovedì 16 Aprile ore 18,30

I processi di globalizzazione economica e la caduta del muro di Berlino hanno prodotto nuovi flussi migratori e l'allargamento delle aree d'emigrazione; l'Italia, a lungo paese d'emigrazione, è ormai diventata una delle principali destinazioni nello scenario europeo.Il pluralismo culturale pertanto è divenuto una realtà della nostra società . Pensare la cultura in modo tradizionale , ossia delimitata geograficamente e appartenente a specifici gruppi che occupano determinati territori, è ormai superato. Le culture sono miste, intrecciate tra di loro e sottoposte a reciproca influenza .
Giovedì 16 Aprile 2009 alle ore 18,30 presso i locali della Galleria Roma di via Maestranza 110 Ramzi Harrabi nato a Sousse (Tunisia) esperto in comunicazione interculturale, parlerà della lingua della religione e della condizione socio culturale dell' Islam, il tutto visto con l'occhio di un laico.
-L'Islam sconosciuto all' occidente,
-L'Islam che ha conquistato il mondo in pochi anni
-La "religione impero" l'impero della fede
-Come da un profeta analfabeta, mercante nel deserto, si sia passati ad un popolo di scienziati e filosofi ,
-Come viene citato l'Islam dai mas media occidentali

domenica 5 aprile 2009

I riti e i simboli della Pasqua tra fede e folklore


Galleria Roma
via Maestranza 110 Siracusa
per i giovedì della galleria
I riti e i simboli della Pasqua tra fede e folklore
a cura di Mariarosa Malesani
giovedì 9 aprile


I rituali della Pasqua in Sicilia si presentano come una sequenza narrativa della commemorazione religiosa cristiana, ma anche richiamo ad una ritualità simbolica precristiana dove la parola Pasqua è sintesi di rinnovamento, di transito da una fase di morte della natura ad una fase di vita e di risveglio. Così è la morte e la resurrezione di Dio. Un esempio di tradizione pagana l'abbiamo nella esposizione dei "laureddi". Il ciclo della passione si esplica attraverso forme di drammatizzazione e teatralizzazione da cui emerge dominante il contenuto umano;così la nostra terra diventa un grande palcoscenico commovente e partecipato di scenografie che vanno dal dolore alla gioia della festa di resurrezione. Vedremo insieme le principali manifestazioni del siracusano e non.

lunedì 30 marzo 2009

Ricordo di Giovanni Migliara



Galleria Roma
via Maestranza 110 Siracusa
per i giovedì della galleria

Michele Romano ricorda
Giovanni Migliara
Giovedì 2 aprile ore 18,30

mercoledì 25 marzo 2009

ricordo di Turi Rovella


Turi Rovella


Per i Giovedì della Galleria Roma,di Siracusa, il 19 Marzo c.a., il Prof. Luigi Amato Docente di Estetica presso l’Accademia di Belle Arti di Reggio Calabria, ha ricordato nel decennale della morte, - 24 Febbraio 1999 - 24 Febbraio 2009, - la figura di Turi Rovella, poeta,saggista e dialettologo.
Il Prof. Amato,ai soci della Galleria e a quanti sono intervenuti,parlando a braccio,ha iniziato a sottolineare le spiccate qualità umane del ricercatore e del poeta Turi Rovella, una persona e uno studioso di spessore culturale,dalla personalità eclettica,dotato di eloquenza e nello stesso tempo di un’ “ ironia “ che stupiva l’interlocutore,un’ironia naturale e graffiante.
Il Prof. Turi Rovella era nato a Palazzolo Acreide nel 1930,ma vissuto a Siracusa,sin da giovanissimo,si può dire che a Palazzolo Acreide,che a Siracusa,ha respirato l’aria della Magna Grecia, e calpestato il suolo che fu degli Dei.
Un ricercatore che ricercava nelle radici culturali e nelle tradizioni popolari del passato,per guardare al futuro,ed aveva la capacità di “ sentire “ dentro di se i due tempi che trasfigurava nelle opere e nel dialogo con gli amici al Bar del Motel Agip,ora Erg,Bar che da tempo era divenuto il Circolo dove quotidianamente incontrava dal Professore,all’Operaio,dove anche lo stesso Prof. Amato,capitò più volte. Ma Turi Rovella con la sua postura e la dialettica socratica,amava frequentare molto la strada per cercare impressioni,emozioni di prima mano,quella strada molto cara a Henry Miller e a Pasolini,dove attraverso il dialogo,le sensazioni e il discernimento,traeva i propri materiali dello scrivere poetico.
Turi Rovella,poliedrica figura di Intellettuale gramsciano,nella cui personalità confluivano ed erano compresenti la classicità del Mondo Greco,con i suoi Miti e i suoi Archetipi,e la dimensione dell’arte Apollinea e Dionisiaca,il tutto trasfuso nella sua produzione culturale di poeta,saggista e filologo.
Era un siciliano di razza,continua a dire il Prof. Amato,una “ forza del passato “, che già da giovane e intorno al 1954,fondò un circolo di Intellettuali a Pozzallo (RG),dove insegnava e dove creò “ la Baracca “ , una casetta di legno di colore rosso,dove si riunivano gli Intellettuali del luogo,dove venivano dibattuti i temi della letteratura e della politica,e dove fondò il primo “giornale parlato “ dal titolo: Arà, un foglio politico e di satira che si scagliava conto lo strapotere politico della Democrazia Cristiana. Da questa sua iniziativa pare abbia attinto Danilo Dolci per poi fondare la prima radio libera. Dopo questa esperienza politica,fu eletto Consigliere Comunale nelle liste del PCI.
Turi Rovella era un poeta che viveva la sua vita poeticamente,uno spirito creativo e vitale,nel 1960 pubblica, Casi - liriche siciliane,con cui vinse il Premio Enel, nel 1965, Scogghi Curaddini,nel 1970, A fortuna è na fimmina bbedda, A funtana ra ricchezza, U miraculu,nel 1971, Incontro, Dimensioni, nel1973, con una lunga poesia dal titolo “ Casalino “, vince il premio Lanciano di poesia dialettale,di cui scriverà una nota il critico letterario Mario Sansone, nel1975, pubblica Come parlavano i Siracusani cento anni fa, Maura Morrone Editore,nel 1983, A megghiu parti – 130 Sonetti siciliani,nel 1993, l’Onomastica dei cognomi della Provincia di Siracusa, AICS, dal 1994 al 1998,pubblica alcuni quaderni di poesia tra cui, Xiumara,Siracusa Omerica,La storia di l’amuri,Te calliste,Ditirammu,Austari,Azuletu,Triali,Amurusanza, Sunetti felici.
La sua lingua,il suo dialetto,quindi la sua poesia è ricca di conoscenza e di riferimenti culturali,filosofici, esoterici, alchemici, astronomici,mistici,astrologici,politiche,in cui la parola si risolve nella bellezza,nel suono musicale,nell’incanto,nell’ironia,e a volte nella satira graffiante,nei confronti del conformismo culturale e del progresso vuoto e senza cultura del presente.
I suoi riferimenti poetici erano,Giuseppe Gioacchino Belli, Carlo Porta, Trilussa …
Le Università di Palermo e di Catania,hanno iniziato da tempo a dare agli Studenti, delle tesi di laurea sulla figura e l’opera di Turi Rovella. La prima tesi è stata fatta nel 2007,da Francesca Di Cesare,sui Sonetti inediti,con relatore il Prof. Salvatore Riolo,dell’Università di Catania,inoltre,sempre a detta del Prof. Amato,e sempre con le Università,a presto saranno fatte due pubblicazioni,tra le tante opere inedite che stanno nei cassetti,custoditi gelosamente dalla figlia Aretusa,che ha ereditato la vena poetica del padre,opere che hanno per titolo per esempio, I fedeli d’amore,che sono degli studi sulla poetica esoterica del duecento siracusano, Io e Omero,è un saggio sull’Odissea di Omero,I quaderni di poesia,Breve storia del linguaggio di Sicilia,Euripidea,scritti sul teatro greco, Il sottodialetto di Palazzolo Acreide,Nei cunti della commedia dell’arte,Teatro, e i quasi duemila e cinquecento sonetti.
Turi Rovella era un soggetto politico di formazione gramsciana,di conseguenza oltre ad avere conoscenza e carisma,oltre a dividere il “ pane “ dei saperi della cultura quotidiana con gli altri, sentiva il dovere civile di intervenire nella realtà politica per cambiarla,infatti,si presentò due volte alle elezioni nazionali per il Senato della Repubblica,con la lista Noi Siciliani, e alla seconda candidatura non venne eletto Senatore, per soli quattrocento voti.
Dopo la conferenza del Prof. Luigi Amato,l’Attrice Lalla Bruschi ha reso omaggio a Turi Rovella,leggendo una bellissima poesia dal titolo: Ortigia, molto cara all’Autore e alla stessa Bruschi.
Su di Lui e la sua Opera,hanno scritto: Mario Sansone,Ester Monachino,Giuseppe Raudino,Giovanni Ruffino,Piero Fillioley,Corrado Cartia,Loredana Faraci, …





Noto,24 Marzo 2009
Roberto Bellassai



domenica 15 marzo 2009

Ricordo di Turi Rovella



Galleria Roma
via Maestranza 110 Siracusa
per i giovedì della galleria

Ricordo di Turi Rovella
a cura di: Luigi Amato

19 marzo ore 18,30


Giovedì 19 Marzo alle ore 18,30 presso i locali della Galleria Roma il prof. Amato docente di Estetica presso l’Accademia di Belle Arti di Reggio Calabria ricorderà la figura di Turi Rovella poeta, saggista e dialettologo. A dieci anni dalla morte Turi Rovella è vivo nel ricordo di quanti lo conobbero ed ebbero modo di apprezzarlo. La sua opera nel campo dello studio del dialetto e delle tradizioni popolari rimane un punto fermo per gli addetti ai lavori e gli appassionati. La sua vasta produzione poetica, in larga parte inedita, non smette di interessare un pubblico sempre più vasto.

lunedì 9 marzo 2009

ARTE CERVELLO E DIDATTICA SPERIMENTALE



Galleria Roma
via Maestranza 110 Siracusa
per i giovedì della galleria

Conversazione su "Arte Cervello e didattica"
a cura di Nino Sicari

giovedì 12 marzo ore 18,30

La prevalenza dell’emisfero cerebrale destro nell’analisi visivo-spaziale è stata sfruttata anche nell’insegnamento del disegno, con l’idea che favorendo lo sviluppo delle funzioni proprie dell’emisfero destro si possa facilitare la capacità di rappresentazione grafica. È provato che una disfunzione o una lesione dell’emisfero destro può seriamente compromettere non solo la capacità di riconoscimento delle forme, ma anche la capacità di disegnare. Nel libro “L’uomo che scambiò sua moglie per un cappello” di Oliver Sacks, si narra di un insegnante di musica e pittore dilettante che, in seguito a una patologia dell’emisfero destro, perde progressivamente la visione delle forme fino a scambiare la testa della moglie per il suo cappello, mentre la sua capacità di disegnare degenera fino a ridursi a segni incomprensibili. Talvolta la predominanza delle funzioni figurative dell’emisfero destro può manifestarsi in modo sorprendente. Ciò può accadere in concomitanza con ridotte prestazioni dell’emisfero sinistro, rivelate tra l’altro da uno scarso sviluppo del linguaggio. Tutto ciò fa pensare alla necessità di metodi pedagogici che facilitino uno sviluppo o un esercizio armonico dei due emisferi. Questo potrebbe compensare la tendenza storica della cultura occidentale che ha prediletto e predilige le forme di insegnamento basate sull’espressione analitica e linguistica del pensiero, prerogativa prevalente dell’emisfero sinistro. L’emisfero destro, il sognatore, l’artefice, l’artista, nel nostro sistema educativo è largamente trascurato: a esso non si insegna quasi nulla. Certo, esistono l’insegnamento artistico, le applicazioni tecniche e l’educazione musicale nella scuola di base, ma in nessuna scuola si svolgono corsi di immaginazione, di visualizzazione, di tecniche di percezione spaziale, di creatività come materia autonoma, di intuizione o inventiva; fanno eccezione i corsi tradizionali (ormai in via di estinzione) degli Istituti d’Arte, che con la riforma scolastica, anche quelle eccezioni spariranno.

lunedì 2 marzo 2009

"EUROPA & DOGANE"




IL RUOLO DELLE DOGANE NELLA UNIONE EUROPEA

Chi sono e cosa fanno le Dogane oggi all’interno della grande Unione Europea a 27 Stati e quali sono i rapporti dei cittadini con le Dogane

(Salvatore Zito per Galleria Roma)

Giovedì 5 marzo alle 18,30 Salvatore Zito, responsabile della Sezione delle Dogane di Augusta terrà un incontro a Galleria Roma su le Dogane e l’Europa, un tema poco noto alla maggior parte dei cittadini perchè abitualmente riservato alle occasioni di viaggi all’estero o alle problematiche di particolari categorie di operatori con l’estero o di specifici settori della fiscalità come quello delle accise.
Ancora più difficile per chi vive al Sud o nel meridione in genere mettere a fuoco il ruolo delle Dogane per la quasi totale assenza di infrastrutture di confine, marittime o aeree, che nel resto di Italia, là dove si concentrano le movimentazioni delle merci e delle persone in entrata ed in uscita dalla UE, è strettamente correlato al tessuto sociale del mondo del lavoro e quindi della collettività.
L’idea comune scaturita nel 1992 in occasione della nascita dell’Unione Europea che ha realizzato l’abbattimento delle frontiere interne tra Stati membri e quindi la libera circolazione di persone, merci e capitali è stata equivocata da qualcuno come l’eliminazione totale delle amministrazioni Doganali.
Nel corso del pomeriggio di conversazione si parlerà del Trattato di Maastricht del 1992 che ha costituito una svolta di fondamentale importanza per tutti i cittadini europei e così pure dell’accordo di Schengen sulla gestione della sicurezza, ancora si tratterà il tema del sistema politico doganale europeo di cui tutti ne facciamo parte e ne accettiamo le regole, per far fronte ai rischi della globalizzazione, ambientali, della nostra salute e dei nostri commerci nella battaglia contro la contraffazione e le frodi in genere.

lunedì 23 febbraio 2009

.EPISODI DELLA II GUERRA MONDIALE A SIRACUSA



Galleria Roma
via Maestranza 110 Siracusa
per i giovedì della galleria
Episodi della II° Guerra Mondiale
a cura di: Franco Purpura
26 febbraio ore 18,30

Francesco Purpura racconta a Galleria Roma…
….EPISODI DELLA II GUERRA MONDIALE A SIRACUSA
Tre episodi della Seconda Guerra Mondiale a Siracusa.
Il Primo riguarda quella nave nel porto di Siracusa e nota ai siracusani col nome di " Nave Spitalera" ovvero Nave Ospedale California
Il secondo argomento sarà una integrazione alle notizie già note sul Conte Rosso.
Il terzo e più interessante verterà sulla descrizione degli avvenimenti accaduti a Siracusa e zone limitrofe nella notte fra il nove ed il dieci luglio 1943.