domenica 30 maggio 2010

GINA PARDO


Sabato 29 maggio alle ore 18,30 nei locali della galleriaRoma Elena Idone e Luigi Amato presentano la mostra personale dell'artista siracusana Gina Pardo.
Artista poliedrica dai contenuti inusuali Gina Pardo riesce a coniugare elementi diversificati e tecniche raffinate cogliendo aspetti reconditi e complessi dell'immagine.
Colori e segni, sogni e realtà si alternano ordinatamente mostrando una luce mediterranea che sintetizza con grazia l'esistente.

Organizzazione e Direzione Artistica: Corrado Brancato

Addetto Stampa: Amedeo Nicotra

Ingresso Libero



Info:
0931/746931
0931/66960 (orario apertura Galleria)
cell.338/3646560
corradobrancato@hotmail.com

lunedì 24 maggio 2010

GINA PARDO


Sabato 29 maggio alle ore 18,30 nei locali della galleriaRoma Elena Idone e Luigi Amato presentano la mostra personale dell'artista siracusana Gina Pardo.
Artista poliedrica dai contenuti inusuali Gina Pardo riesce a coniugare elementi diversificati e tecniche raffinate cogliendo aspetti reconditi e complessi dell'immagine.
Colori e segni, sogni e realtà si alternano ordinatamente mostrando una luce mediterranea che sintetizza con grazia l'esistente.

Organizzazione e Direzione Artistica: Corrado Brancato

Addetto Stampa: Amedeo Nicotra

Ingresso Libero



Info:
0931/746931
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PIAZZA ARCHIMEDE



Giovedì 27 maggio alle ore 18,30 nei locali di galleriaRoma di via Maestranza 110 la prof.ssa Mariarosa Malesani parlerà di PIAZZA ARCHIMEDE

Organizzazione e Direzione: Corrado Brancato

Addetto Stampa: Amedeo Nicotra

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Introduzione al Buddismodi Nichiren Daishonin


Introduzione al Buddismodi Nichiren Daishonin
Sabato 22 maggio alle ore 18,30 nei locali di galleriaRoma incontro con alcuni membri dell'Istituto Buddista Italiano Soka Gakkai di Siracusa, relatori Mario Castorina Calì e Clara Morreale.

Tre sono gli elementi fondamentali nella pratica del Buddismo: fede, pratica e studio. Sono gli elementi principali per sviluppare l’innata condizione illuminata, o Buddità, e tutti e tre sono essenziali per sperimentare la prova concreta della trasformazione.

Fede. Nel Buddismo, la fede si basa sull’esperienza individuale e concreta. Il Buddismo di Nichiren Daishonin pone l’accento sulla “prova concreta” e sull’aspetto dinamico della fede.
Pratica. La pratica nel Buddismo di Nichiren Daishonin si divide in due parti: pratica per sé e pratica per gli altri. La pratica per sé è la recitazione di Nam-myoho-renge-kyo (Daimoku) e di due capitoli principali del Sutra del Loto (Gongyo). La pratica per gli altri consiste nel diffondere il messaggio buddista offrendo agli altri uno strumento per migliorare la loro vita, è un mezzo anche per sviluppare la compassione individuale.
Studio. Per acquisire fiducia nell’insegnamento buddista, è essenziale studiare. Nichiren Daishonin, il fondatore di questa scuola, ha lasciato molte lettere ai discepoli che vengono studiate con attenzione ancora oggi.
Zennichimaro (1222-1282) nacque in una famiglia di pescatori. Nel 1233 si recò al tempio di Seicho-ji, nella provincia di nascita di Awa, per studiare Buddismo. A sedici anni, poco dopo la tonsura, assunse il nome di Rencho e si trasferì a Kamakura per proseguire gli studi. Dopo essere tornato da Kamakura, si recò a Kyoto e Nara, gli antichi centri del Buddismo tradizionale in Giappone, dove acquisì una profonda conoscenza di tutti i sutra e della letteratura sul Buddismo. Nel 1253, tornato al Seicho-ji, Rencho adottò il nome di Nichiren (Sole-Loto), qui per la prima volta espose che la recitazione di Nam-myoho-renge-kyo era il mezzo per rivelare l’Illuminazione.
La natura rivoluzionaria del suo insegnamento sta nell’offrire a tutte le persone la possibilità concreta di raggiungere la sua stessa condizione illuminata, uno stato vitale di felicità assoluta, non influenzata dal mutamento delle circostanze esterne. Materializzò questa Legge in un oggetto di culto: il Gohonzon, le cui riproduzioni vengono affidate ai membri della Soka Gakkai.
Il termine “Daishonin” è un titolo onorifico che significa “grande saggio”. Nichiren Daishonin è considerato dai suoi seguaci il Budda originale dell’Ultimo giorno della Legge (che ha inizio duemila anni dopo la morte di Shakyamuni).

Organizzazione e Direzione: Corrado Brancato

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lunedì 17 maggio 2010

Introduzione al Buddismodi Nichiren Daishonin


Introduzione al Buddismodi Nichiren Daishonin
Sabato 22 maggio alle ore 18,30 nei locali di galleriaRoma incontro con alcuni membri dell'Istituto Buddista Italiano Soka Gakkai di Siracusa, relatori Mario Castorina Calì e Clara Morreale.

Tre sono gli elementi fondamentali nella pratica del Buddismo: fede, pratica e studio. Sono gli elementi principali per sviluppare l’innata condizione illuminata, o Buddità, e tutti e tre sono essenziali per sperimentare la prova concreta della trasformazione.

Fede. Nel Buddismo, la fede si basa sull’esperienza individuale e concreta. Il Buddismo di Nichiren Daishonin pone l’accento sulla “prova concreta” e sull’aspetto dinamico della fede.
Pratica. La pratica nel Buddismo di Nichiren Daishonin si divide in due parti: pratica per sé e pratica per gli altri. La pratica per sé è la recitazione di Nam-myoho-renge-kyo (Daimoku) e di due capitoli principali del Sutra del Loto (Gongyo). La pratica per gli altri consiste nel diffondere il messaggio buddista offrendo agli altri uno strumento per migliorare la loro vita, è un mezzo anche per sviluppare la compassione individuale.
Studio. Per acquisire fiducia nell’insegnamento buddista, è essenziale studiare. Nichiren Daishonin, il fondatore di questa scuola, ha lasciato molte lettere ai discepoli che vengono studiate con attenzione ancora oggi.
Zennichimaro (1222-1282) nacque in una famiglia di pescatori. Nel 1233 si recò al tempio di Seicho-ji, nella provincia di nascita di Awa, per studiare Buddismo. A sedici anni, poco dopo la tonsura, assunse il nome di Rencho e si trasferì a Kamakura per proseguire gli studi. Dopo essere tornato da Kamakura, si recò a Kyoto e Nara, gli antichi centri del Buddismo tradizionale in Giappone, dove acquisì una profonda conoscenza di tutti i sutra e della letteratura sul Buddismo. Nel 1253, tornato al Seicho-ji, Rencho adottò il nome di Nichiren (Sole-Loto), qui per la prima volta espose che la recitazione di Nam-myoho-renge-kyo era il mezzo per rivelare l’Illuminazione.
La natura rivoluzionaria del suo insegnamento sta nell’offrire a tutte le persone la possibilità concreta di raggiungere la sua stessa condizione illuminata, uno stato vitale di felicità assoluta, non influenzata dal mutamento delle circostanze esterne. Materializzò questa Legge in un oggetto di culto: il Gohonzon, le cui riproduzioni vengono affidate ai membri della Soka Gakkai.
Il termine “Daishonin” è un titolo onorifico che significa “grande saggio”. Nichiren Daishonin è considerato dai suoi seguaci il Budda originale dell’Ultimo giorno della Legge (che ha inizio duemila anni dopo la morte di Shakyamuni).


Organizzazione e Direzione: Corrado Brancato

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LA TONNARA DI SANTA PANAGIA


Per i giovedì della galleria il 20 maggio alle ore 18,30 Fabio Morreale parlerà della Tonnara di Santa Panagia situata a nord di Siracusa, nell'omonimo promontorio.
Si parlerà della Tonnara ‑ ormai chiusa nella periferia di Siracusa, tra il pontile d'attracco delle petroliere dell'insediamento industriale ISAB, a nord, e il quartiere di Santa Panagia a sud, dell'ambizioso progetto di ristrutturazione della Regione Siciliana al fine di trasformare la Tonnara nel "Museo del mare", del quale si è perduta ogni traccia, cosi come l’idea di creare un centro polifunzionale di ricerche per la salvaguardia, conservazione e sfruttamento delle immense risorse biologiche del mare.

Organizzazione e Direzione: Corrado Brancato

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lunedì 10 maggio 2010

MECCAINICA QUANTISTICA


Giovedì 13 maggio alle ore 18,30 LA MECCANICA QUANTISTICA alla galleria Roma relatore il prof. Enzo Monica
Principi elementari di Meccanica Quantistica la scienza che ha messo in crisi la ricerca della verità e la certezza della realtà.
Ma cosa è questa meccanica quantistica?
Più volte in questi ultimi tempi si è sentito parlare di fisica e meccanica quantistica. Attratti dalle moderne visioni del mondo che scaturiscono dalla nuova scienza, ne hanno parlato filosofi, artisti, letterati.
In effetti, la meccanica quantistica nasce intorno agli anni ’30 del secolo scorso ed è un modello matematico appositamente creato per giustificare alcuni fenomeni naturali.
La sua interpretazione però ha aperto molte questioni che sono state e sono ancora foriere di dibattiti e interesse tra gli scienziati, i filosofi e gli artisti.
Le idee che scaturiscono dallo studio della meccanica quantistica hanno affascinato non solo i cultori della materia, ma anche chi è interessato all’unificazione della cultura umanistica e della cultura scientifica, nonché chi ricerca i legami tra la visione mistica e spirituale dell’oriente e quella razionale e tecnico-scientifica dell’occidente.
La “sovrapposizione degli stati” nelle particelle elementari, il principio di indeterminazione di Heisemberg, il dualismo onda-corpuscolo nella materia, sono i concetti che Enzo Monica cercherà di illustrare in modo semplice ed elementare.

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mercoledì 5 maggio 2010

"I RICORDI SONO COME LE GALASSIE


Giovedì 6 maggio alle ore 18,30 nei locali della galleria Roma di via Maestranza 110 Siracusa , il prof . Nino Muccio converserà su : "I RICORDI SONO COME LE GALASSIE: più s'allontanano e più diventano ingombranti"

Il percorso si snoda attraverso il ricordo, percorrendo i sentieri della memoria.
Nel corso dell'incontro sarà proiettato un cortometraggio, saranno recitati sonetti della rimembranza a cura degli allievi del liceo Scientifico "Luigi Einaudi" di Siracusa e il prof. Umberto Mario Garro intervisterà Leonardo Miucci .


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